Graffe

Le graffe sono un dolce tipico del Carnevale in particolare nella città di Napoli. Dolci, soffici e golosissime saranno un grande successo tra grandi e bambini. Ecco la ricetta

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Graffe

Chi dice Carnevale dice graffe, un dolce tipico di questo periodo dell’anno realizzato con patate e farina e poi fritte e cosparse con lo zucchero. Il risultato? Un vero peccato di gola da concedersi in ogni periodo dell’anno.

Patria di questa delizia la meravigliosa città di Napoli dove si possono consumare al bar insieme ad un caffè o ad un cappuccino. Soffici e deliziose, le graffe faranno impazzire tutti, grandi e bambini per la loro consistenza e la loro dolcezza.

Vediamo, quindi, insieme come preparare delle ottime graffe.

Ingredienti per il lievitino

  • 150 gr di farina 00
  • 140 ml di latte
  • 5 gr di lievito di birra

Ingredienti per l’impasto

  • 420 gr di farina 0
  • 85 g di farina 00
  • 4 uova
  • 120 gr di burro
  • 80 gr di zucchero
  • 330 gr di patate
  • 10 gr di miele
  • 6 gr di sale
  • scorza di 1 limone grattugiata

Preparazione

Per iniziare la preparazione delle graffe dovete innanzitutto mettere le patate in abbondante acqua e cuocere per circa 30 minuti. Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del lievitino che dovrà poi risposare. All’interno di una ciotola aggiungete insieme la farina, il latte ed il lievito amalgamando il tutto con una forchetta.

Il composto omogeneo che avrete ottenuto andrà messo a lievitare, coprendo con della pellicola, all’interno del forno spento ma con luce accesa per all’incirca 1 ora. Nel frattempo, quando le patate saranno pronte non dovrete fare altro che sbucciarle e schiacciarle ancora calde prima di far freddare il tutto.

All’interno di una planetaria munita di apposito gancio, fate lavorare insieme le farine, lo zucchero, le patate, la scorza di limone e il miele. Fate lavorare per qualche minuto prima di aggiungere le uova e, solo quando queste si saranno amalgamate all’impasto, il lievitino che avrà nel frattempo raddoppiato il volume iniziale.

Quando anche questo ingrediente si sarà incorporato all’impasto potete aggiungere il burro, un cubetto alla volta, aggiungendo il seguente solo quando quello aggiunto prima si sarà amalgamato completamente all’impasto (ci vorranno circa 10 minuti). Aggiungete anche il sale e fate procedere la lavorazione fino a quando avrete ottenuto un impasto molto soffice ed elastico che si staccherà dai bordi e che si attorciglierà intorno al gancio.

Prendete, quindi, l’impasto ed aggiungetelo all’interno di una ciotola a lievitare dopo avergli dato la forma di una palla. Mettete in forno spento ma con luce accesa per due ore. Quando la lievitazione sarà ultimata riprendete l’impasto e formate delle palline che dovrete poi ridurre in un filoncino e chiudere a ciambella.

Le graffe così ricavate andranno messe su quadrati di carta da forno a lievitare per un’altra ora, sempre all’interno del forno spento ma con luce accesa. A questo punto non vi resta che passare alla cottura delle vostre graffe. Scaldate dell’olio di semi e portatelo ad una temperatura di 160°C ed aggiungete le graffe all’olio direttamente con il loro quadrato di carta da forno. In questo modo non rovinerete la loro forma perfetta.

Dopo pochi secondi, utilizzando una pinza potrete eliminare la carta da forno. Fate proseguire la cottura per qualche minuto su entrambi i lati e poi togliete dall’olio e adagiate su un piatto coperto con della carta assorbente così da eliminare l’olio in eccesso. Passate nello zucchero semolato così da cospargerne tutta la superficie.

Continuate in questo modo fino a quando avrete fritto tute le vostre graffe. Servite calde.

In alternativa potete servire dei krapfen alla Nutella o delle ciambelle fritte.

Conservazione

Le graffe sono ottime da consumare ben calde subito dopo essere state fritte. Si possono, però, conservare per al massimo un giorno se chiuse all’interno di un contenitore ermetico oppure poste sotto una campana di vetro così che si mantengano ben morbide come quando sono state preparate.

I consigli di Fidelity Cucina

E’ sempre bene fare attenzione alla temperatura dell’olio, utilizzando una friggitrice o un termometro per evitare di bruciare esternamente le vostre graffe e trovarle poi crude all’interno. Aggiungete le graffe nell’olio sono 2-3 per volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio e creare degli sbalzi di temperatura che rovinerebbero il risultato finale.

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