Chi ha avuto la fortuna di crescere in famiglie tradizionali sa bene il piacere che si trova nel mangiare alimenti stagionali e cibi preparati seguendo le ricette di una volta. È vero che oggi la fretta, il tram-tram quotidiano tra lavoro e famiglia e tutti gli stress sociali ci portano a mangiare prestando meno attenzione alla genuinità in favore della rapidità, ma questo non significa che dobbiamo per forza rinunciare al gusto.
Oggi vorremmo riflettere sul gusto delle cose semplici, quelle che trovavamo più di frequente sulle “tavole di una volta” e che sempre più consumatori stanno riscoprendo grazie al web.
Innovazione e tradizione insieme a tavola
Prendiamo ad esempio aziende come Sapori dei Sassi, meritevoli di aver riportato all’attenzione il patrimonio culinario italiano della tradizione. Esse hanno trovato il canale giusto per trarre vantaggio dell’innovazione in ambito culinario ed eno-gastronomico. In altre parole sono state in grado di sensibilizzare i consumatori sull’importanza di leggere le etichette del cibo che mangiamo ma anche di aiutare piccole e medie imprese locali ad esportare le proprie leccornie ovunque grazie all’eCommerce.
Scelte più sane e genuine
In questo modo i consumatori hanno compreso che mangiare sano non significa per forza perdere tempo. Semplicemente si tratta di cambiare abitudini di consumo in favore di scelte più sane che si ripercuotono positivamente sia sulla società che sull’ambiente. Il nostro Paese, fortunatamente, è ricco di piccole e medie imprese, per lo più a conduzione familiare, che lavorano quotidianamente per produrre tipicità come si faceva un tempo: con lentezza e con genuinità delle materie prime.
Materie prime locali
Pasta, pane, salumi e conserve, ma anche dolci da forno e lievitati vengono preparati con la dolcezza e la delicatezza di una nonna che impasta, aspetta e sforna prelibatezze il cui sapore esplode sul palato ad ogni assaggio. In questi prodotti non ci sono ingredienti con nomi incomprensibili ma solo e soltanto materie prime locali, mezzi di conservazione naturali e la sapienza delle mani dell’artigiano.
Sostenibilità ambientale ed economica
Si, artigiano. Perché un panettone lievitato per giorni e impreziosito da frutta candita a mano può essere definito, a tutti gli effetti, un prodotto da artigiano dove l’arte risiede nel creare una bontà inimitabile, sempre diversa dalle altre in serie. Questa filiera produttiva tradizionale, diffusa in tutto il Paese, lavora per perseguire la qualità e non la quantità. Per questo non produce sprechi, non inquina l’ambiente ma, soprattutto, si rifornisce presso le aziende locali del territorio creando un’economia circolare benefica anche per il tessuto economico e sociale.
Mangiare sano è più facile di quanto si creda
Mangiare sano, in Italia, significa anche scegliere la tradizione, ovvero il frutto di ricette millenarie tramandate di generazione in generazione e arrivate oggi sul web. Grazie alla rete tutti possiamo assaggiare specialità regionali da qualsiasi parte del mondo e facendolo sosteniamo la filiera produttiva regionale e a chilometro zero. Insomma ci sono solo buone ragioni per consumare cibo sano, senza conservanti, coloranti o elementi chimici dannosi per noi e per l’ambiente. Basta cercare online le occasioni più ghiotte e respirare il profumo di “buono” che si librerà nelle nostre cucine.