Se immaginate quanto sia immenso e vario il mondo nelle sue diverse culture, capirete anche come sia meraviglioso poter conoscerne anche le ricette più tipiche e autentiche di ogni paese.
Questa ricetta, ai più cosmopoliti nota come Ka’b al gazal, ad altri più comune con il nome “corna di gazzella”, è un must della pasticceria marocchina, a base di mandorle e acqua di fiori d’arancio, che quasi sempre accompagna il momento del the alla menta, come un vero e proprio rituale.
Ingredienti
- 500 g di mandorle
- 50 ml di fiori d’arancio
- 240 g di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di burro
- 250 g di farina 00
- 60 g di burro
- 1 uova
- q.b di latte intero
Preparazione
Per prima cosa, preparate l’impasto di base, che è molto simile ad un incrocio tra una sfoglia ed una frolla. Lavorate su una spainatoia facendo la classica fontana di farina e al centro incorporate il burro fuso e l’acqua di fiori d’arancio. Impastate bene fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Quindi mettete a riposare l’impasto con della pellicola, a temperatura ambiente.
Intanto, si può preparare il ripieno: usate mandorle già pelate, altrimenti mettetele in acqua bollente e spellatele. Poi mettetele in un tritatutto con lo zucchero e attivate la massima velocità fino a ridurre il tutto in una pasta oleosa. Unite l’acqua di fiori d’arancio e il burro fuso e mettete da parte.
Riprendete quindi l’impasto e con il mattarello stendete una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro, ritagliate dei dischi di 10 cm di diametro con un coppapasta e mettete, al centro di ognuno, una pallina di ripeno di mandorle. Ripiegate il cerchio di pasta, curvandolo come un corno, e chiudetelo pizzicando con le dita.
Preriscaldate il forno a 180° e spennellate i cornetti con un turolo sbattuto con un goccino di latte, quindi cuoceteli per circa 10-12 minuti, finché non saranno dorati, ma facendo attenzione a non farli scurire. Devono restare friabili e non indurirsi.
Servirli quando saranno ben raffreddati, con un’abbondante spolverata di zucchero a velo.
Conservazione
Le ‘corna di gazzella’ possono essere conservati per diversi giorni in una scatola di latta o una busta di carta, come quelle usate per conservare il pane.