Gli asparagi sono un ingrediente che in cucina permette di poter dar vita a tantissimi piatti diversi. Tante sono le ricette con asparagi che si possono preparare ma è sempre fondamentare capire come cucinarli per dare vita a piatti sempre perfetti, considerando il giusto tempo di cottura degli asparagi ma soprattutto la tecnica migliore per avere un risultato omogeneo.
Capita spesso, infatti, che le punte si cuociano eccessivamente per via del tempo di cottura spesso prolungato per consentire anche ai gambi, più coriacei e duri, di cuocersi alla perfezione.
Con un po’ di attenzione potrete dare vita a ricette perfette. Possiamo, quindi, capire come cucinare gli asparagi al forno o in padella, ma anche come utilizzare quelli congelati al posto di quelli freschi se non sono di stagione.
Un’ottima variante sono anche gli asparagi selvatici, che donano una marcia in più al piatto.
Come pulire gli asparagi
Partiamo intanto dal passaggio fondamentale e preliminare che serve per poter poi dedicarci alla cottura: la pulizia degli asparagi.
Innanzitutto dovete lavarli accuratamente sotto acqua fredda corrente e poi tamponarli con un panno asciutto. Eliminate, quindi, la parte finale e più dura dei gambi e quindi, con un pelapatate, eliminate la parte esterna dello stelo, così da rimuovere la parte verde più filamentosa.
A seconda della ricetta che andate a realizzare, poi, potete decidere se rimuovere le punte e cuocerle separatamente.
Come cucinare gli asparagi al forno
Dopo averli correttamente puliti, gli asparagi andranno sbollentati in acqua ben calda per qualche minuto prima di poterli poi passare in forno.
Tagliateli in pezzi abbastanza piccoli e successivamente cospargeteli con olio, sale e pepe. Dopo una cottura di 15-20 minuti in forno a 180°C potete consumarli ben caldi.
In alternativa, potete aggiungere altri ingredienti e dar vita ad un contorno più complesso, ad esempio associando delle patate o delle altre verdure di stagione.
Gli asparagi, però, possono essere un ottimo alimento di base per tanti condimenti, come tante lasagne e primi piatti straordinari.
Come cucinare gli asparagi in padella
Una volta che gli asparagi saranno ben puliti dovrete cuocerli nell’apposita asparagera. Si tratta di una pentola particolare, dai bordi molto alti, che vi consente di poter tenere gli asparagi in piedi durante la cottura.
Questo vi faciliterà moltissimo e vi permetterà di avere una cottura perfetta. In questo modo, infatti, terrete i gambi immersi nell’acqua ben calda mentre le punte si cuoceranno con il solo vapore e avrete una cottura impeccabile.
Una volta terminata la cottura, gli asparagi potranno essere ripassati in padella.
Se, invece, volete cuocerli direttamente in padella, tagliateli in pezzi ed aggiungeteli in padella con olio, aglio e sale e fateli saltare aggiustando con del brodo di verdure così da facilitarne la cottura. Otterrete un contorno molto semplice e sfizioso che all’occorrenza potrete arricchire ancora di più con tanti altri ingredienti.
Una volta ridotti in pezzi, gli asparagi saranno perfetti anche per un risotto agli asparagi, ideale da preparare in primavera.
Tempo di cottura degli asparagi
Bisogna prestare molta attenzione quando ci si cimenta nella cottura degli asparagi.
Come detto precedentemente il gambo ha bisogno di un tempo di cottura più lungo rispetto alle punte per cui dovrete cercare di utilizzare l’asparagera, se non l’avete in casa potete utilizzare un’altra tecnica: potete tagliare a metà gli asparagi ed iniziare a cuocere in acqua calda solo i gambi, aggiungendo circa 10 minuti dopo le punte. Otterrete in questo modo un risultato davvero perfetto e una cottura omogenea.
Come cucinare gli asparagi surgelati
Se utilizzate delgi asparagi surgelati dovrete lasciarli a temperatura ambiente per almeno un’ora prima di iniziare la preparazione.
Se li cuocete quando sono ancora congelati considerate che i tempi di cottura aumenteranno di qualche minuto.
Asparagi: varietà e come sceglierli
Di asparagi ce ne sono diverse tipologie. Dobbiamo intanto distinguere gli asparagi coltivati, quelli che troviamo solitamente al supermercato, dagli asparagi selvatici che hanno un sapore decisamente più intenso e che solitamente si cuociono anche più velocemente. Potrete davvero sbizzarrirvi ed utilizzarli indistintamente al posto di quelli coltivati ma sarete certi di donare una marcia in più al vostro piatto.
Tra gli asparagi coltivati bisogna distinguere gli asparagi bianchi, che hanno un sapore delicato, da quelli violetti, dal retrogusto a volte amarognolo, ed infine l’asparago verde che ha un sapore più dolciastro e che è l’unico il cui gambo va pelato in quanto più coriaceo rispetto a quello delle altre varità.
Come scegliere degli asparagi freschi e buoni? Bisogna innazitutto controllare la loro flessibilità: il gambo deve essere flessibile ma abbaastanza duro da resistere alla flessione e quindi alla rottura. Le punte, inoltre, dovebbero essere ancora chiuse, segno che la raccolta non è avvenuta da troppo tempo e che il grado di maturazione dell’asparago è perfetto.