Pasta alla Norma

La pasta alla Norma è un primo piatto siciliano apprezzato e preparato ovunque, che racchiude i sapori tipici della cucina italiana. Vediamo la ricetta per prepararla ed alcuni suggerimenti utili

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 4 persone
Costo:
Pasta alla Norma

La pasta alla Norma è un primo piatto tipico di Catania, composto da pasta al pomodoro fresco, melanzane fritte, ricotta salata grattugiata e basilico.

Si tratta quindi di una pasta alla siciliana ottima soprattutto per l’estate e preparata con pochi e semplici ingredienti che devono perciò essere di primissima qualità. Un piatto che racchiude al suo interno tutti i sapori mediterranei più amati ed apprezzati. Vediamo, quindi, come prepararla.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g di Pomodori pelati
  • 400 g di maccheroni o pennette rigate
  • 200 g di ricotta salata
  • 2 melanzane medie
  • 2 spicchi d’aglio
  • basilico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe.

Ingredienti per friggere

  • olio di semi q.b.

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Come preparare la pasta alla Norma

Per iniziare la preparazione dovete partire dalle melanzane. Per questa preparazione dovrete utilizzare quelle dalla forma allungata e dal colore viola scuro, che si addicono meglio ad essere fritte. Togliete il picciolo, lavate le melanzane e procedete a ridurle in fettine di medio spessore, fate attenzione allo spessore delle fette di melanzane per evitare che risultino poco consistenti dopo la cottura se troppo sottili oppure che rimangano crude se troppo spesse. Procedete fino a quando non avrete affettato tutte le melanzane a vostra disposizione.

Mettete le melanzane in uno scolapasta e cospargete con del sale, mettendo un piatto sotto così che possa contenere i liquidi che le vostre melanzane inizieranno a perdere. In questo modo, inoltre, le melanzane perderanno anche il retrogusto un po’ amaro che spesso le caratterizza.

Mentre aspettate che le melanzane siano pronte da friggere dedicatevi al sugo di pomodoro. Potete utilizzare della passata di pomodoro già pronta oppure andare a realizzarla voi stessi, in quest’ultimo caso avrete bisogno di pomodoro fresco ben maturo oppure di pomodori pelati.

Prendete una casseruola ben capiente, aggiungete dell’aglio e della cipolla e fate soffriggere con dell’olio extravergine d’oliva, aggiungete a questo punto il pomodoro e fate cuocere per circa 10 minuti. Passate il pomodoro con un apposito passaverdure così da ricavarne solo la polpa e rimettete sul fuoco per altri 15 minuti a fiamma bassa così da ottenere un sugo di pomodoro denso e polposo.

Aggiungete delle foglie di basilico alla preparazione del sugo così da dare un sapore ed un odore ancora migliore. Mentre aspettate che il sugo di pomodoro raggiunga la densità desiderata dedicatevi alle melanzane.

Sciacquatele così da rimuovere il sale con cui le abbiamo cosparse prima e asciugatele per bene con un canovaccio asciutto oppure con un foglio di carta assorbente. È importante andare ad eliminare tutta l’acqua presente nelle melanzane per evitare che poi schizzino quando le andrete a friggere.

Prendete una padella ben capiente e versatevi dell’olio di semi, che porterete a temperatura di circa 180°C, aggiungete le melanzane e fatele friggere. Girate a metà cottura in maniera tale da avere un risultato perfetto su entrambi i lati.

Quando le vostre melanzane saranno ben dorate su entrambi i lati salate e poi toglietele dall’olio, adagiate le melanzane su un piatto coperto con della carta assorbente così da eliminare tutto l’olio in eccesso, che risulterebbe fastidioso nel piatto finito.

A questo punto dedicatevi alla pasta: prendete una pentola con abbondante acqua salata e portate ad ebollizione, lessate la pasta finché non avrà raggiunto la cottura desiderata. Ricordate di lasciare un po’ indietro di cottura la vostra pasta perché andrà saltata in padella terminando quindi la cottura, una pasta troppo cotta in questa fase sarebbe poco piacevole da consumare.

Mentre la pasta cuoce dedicatevi alla ricotta salata, che dovrete grattugiare perché andrà poi aggiunta alla pasta alla Norma quando questa sarà cotta. Una volta pronta la pasta scolatela ed aggiungetela in padella con il sugo di pomodoro e le melanzane fritte prima, fate saltare il tutto per un paio di minuti e aggiungete la ricotta salata e qualche altra foglia di basilico.

A questo punto il vostro primo piatto è pronto per esser servito ai vostri ospiti quando è ancora ben caldo.

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Consigli e varianti

Per la preparazione di questa ricetta potete scegliere qualsiasi formato di pasta dal momento che tutti si sposano molto bene. Potete realizzare delle fette ma anche dei cubetti con le vostre melanzane, decidete in base ai vostri gusti ed alla presentazione che avete in mente di realizzare.

Ottima come alternativa una lasagna alla Norma, che stupirà i vostri ospiti ma manterrà i sapori di questo piatto.

Pasta alla norma al forno

Questo stesso piatto può essere realizzato anche con la cottura al forno: dovrete preparare tutti gli ingredienti, lasciare la pasta molto al dente e poi mischiarla alle melanzane ed al formaggio. Il tutto andrà poi messo all’interno di una pirofila e cotto per 15 minuti a 180°C. Per questa variante sarà bene utilizzare della pasta corta.

Pasta alla norma con melanzane a fette o a cubetti?

Uno dei grandi dilemmi intorno alla preparazione di questo piatto è relativa alla forma da dare alle melanzane.

In alcune zone della Sicilia si aggiungono in fette ed in altre a cubetti. Nella versione catanese, ad esempio, vengono usate in fette, mentre nella zona messinese e palermitana a cubetti. In entrambi i casi il risultato sarà ottimo e la scelta che farete non inficerà minimamente il risultato finale.

Aglio o cipolla?

Un altro enigma riguarda l’uso dei condimenti di base, anche in questo caso le varianti sono davvero tantissime: in alcuni casi per la preparazione del sugo si aggiunge dell’aglio ed in altre della cipolla.

La scelta dipende dal sapore più o meno intenso e dolce che volete dare al piatto. Nel caso in cui il sugo risultasse poco dolce e più acidulo potete aggiungere un cucchiaino di zucchero.

Pasta alla norma: origini

La storia del nome di celebre primo della cucina siciliana deriva, secondo la tradizione, da un’esclamazione del commediografo Nino Martoglio. Il 26 Dicembre 1831 debuttava alla Scala di Milano “La Norma” di Vincenzo Bellini, il grande musicista catanese.

La sua opera teatrale da quel giorno divenne famosa in tutta Italia e in particolare a Catania, tra i suoi concittadini. Qualche tempo dopo (negli anni ’20 del ‘900), durante un pranzo a casa dell’attore Janu Pandolfini, tra le varie portate, fece la sua comparsa questo piatto. Dei commensali faceva casualmente parte anche Nino Martoglio il quale, dopo aver dato le prime forchettate, rivolgendosi alla signora Saridda D’urso, moglie di Janu e autrice di quel piatto, esclamò con molta spontaneità:“Signora Saridda, questa pasta è una vera Norma!”, accostando così la bontà del piatto alla bellezza dell’opera di Bellini.

Naturalmente, vista la presenza di tanti “gazzettini”, la frase immediatamente si diffuse in tutta Catania e in tutta la Sicilia.

Conservazione

Si conserva in frigorifero per un paio di giorni, se chiusa in un contenitore ermetico oppure se coperta con della pellicola trasparente. Prima di esser riproposta ai vostri ospiti va rimaneggiata in padella aggiungendo qualche altro cucchiaio di sugo di pomodoro, un filo d’olio extravergine d’oliva e della ricotta salata. Fate andare in padella mescolando continuamente fino a quando la vostra pasta non avrà ritrovato la temperatura e la consistenza giusta.

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