Un vero inno all’estate. Le orecchiette all’ortolana offrono la possibilità di mangiare tante buone verdurine accompagnando con un sughetto veloce saporito una pasta che per forma e composizione si sposa alla perfezione.
Ideale da mangiare sia caldo che freddo. Si può condire con un olio profumato al basilico aggiungere ciò che si dispone e se si vuole rendere più cremoso una parte delle verdure si può frullare così da amalgamare la pasta in modo veramente squisito.
Vediamo ora insiemo i passaggi da fare per preparare questo piatto.
Ingredienti
- 1 peperone rosso
- 1 peperone giallo
- 1 melanzana
- 15 pomodorini
- 1 spicchio di aglio
- q.b di sale
- q.b di pepe bianco
- q.b di olio extravergine d’oliva
- 400 g di orecchiette
- q.b di basilico
Preparazione
Questo primo è di una versatilità unica. Le verdure si possono fare in tanti modi. Si può scegliere di arrostire i peperoni in forno e successivamente spellarli e ricavare tanti dadini oppure si può decicere di saltarli in padella in modo da renderli belli sodi e croccanti.
Ad ogni modo ponete una pentola molto capiente con acqua q.b. salata a piacere per cuocere la pasta. In una padella antiaderente fate scaldare l’olio evo con l’aglio, precedentemete lavate e selezionate le verdure. I pomodorini lasciateli interi.
Unite prima le melanzane a cubetti poi i peperoni rossi e gialli ed infine i pomodorini. Se disponete di altra verdura tipo zucchine carote o fughi potete aggiungere eliminare o sostituire ciò che più vi aggrada. Cuocete a fiamma dolce, regolate di sale spolverizzate con del pepe se piace e aggiungete a fine cottura del basilico fresco tritato.
Scolate la pasta fresca molto al dente conservate un pò di acqua di cottura. Mantecate facendo attenzione a quando girate la pasta per evitare che le verdure si rovinino. Fuori dal fuoco se piace potete unire del pecorino grattuggiato q.b e un filo d’olio evo. Guarnite con tanto basilico fresco in foglioline e servite caldo.
Questa pasta si può tranquillamente mangiare anche fredda.
Conservazione
Si conserva al massimo un giorno e basta tenerla almeno 1 ora a temperatura ambiente prima di servirla.