Gli spaghetti poveri sono un primo piatto saporito e goloso chiamato così per via della scelta degli ingredienti come acchiughe, capperi, olio e pane grattato che sono semplici ed economici.
Gli spaghetti poveri si cucinano velocemente e si possono servire in qualsiasi stagione e circostanza perchè anche se è un piatto semplice è comunque apprezzato e di effetto. Ottimi anche per un pranzo a base di pesce, per poter fare bella figura senza spendere eccessivamente.
Vediamo quindi insieme come procedere alla preparazione di questi sfiziosi spaghetti poveri.
Ingredienti
- 320 g di spaghetti
- 4 acciughe
- 4 capperi
- q.b di olio extravergine d’oliva
- q.b di sale grosso
- q.b di aglio in polvere
- q.b di peperoncino
- 2 cucchiai di pangrattato
Preparazione
Preparare gli spaghetti poveri è davvero facilissimo. Per prima cosa mettete a bollire abbondante acqua salata, poi iniziate a preparare il sughetto a base di acciughe e capperi. Quindi lavate sotto acqua corrente i capperi per togliere tutto il sale in eccesso e poi adagiateli in un padellino piccolo a sponde alte insieme alle acciughe, all’olio extravergine di oliva, all’aglio in polvere ed al peperoncino.
Accendete il gas con fiamma media ed inclicante il pentolino affinchè tutti gli ingredienti si ammassino in un unico punto. Lasciate cuocere finchè le acciughe saranno sciolte e poi lasciate momentaneamente da parte. Procedete poi mettendo in una padella antiaderente un goccio di olio e il pangrattato e fate saltare delicatamente fino a completa doratura.
Infine mettete nell’acqua bollente gli spaghetti e cuoceteli secondo i consigli riportati sulla confezione. Quando la pasta sarà cotta scolatela e poi versatela in una ciotola. Infine condite con la salsina a base di olio ed acciughe. Mescolate molto bene con una forchetta, poi impiattate. Per ultimo spolverizzate con il pangrattato dorato e servite subito.
In alternativa potete preparare degli spaghetti zucchine e peperoni o degli spaghetti tonno e limone.
Conservazione
Gli spaghetti poveri si conservano per al massimo un giorno.