Pasta di riporto: il lievito di birra della nonna

Diverso dal lievito di birra e dal lievito madre ma altrettanto utile! La pasta di riporto è davvero eccezionale, perfetta per tanti lievitati. Utilizzatissima dalle nostre nonne sarà facilissima da preparare e pronta in pochi giorni. Scopriamo insieme come prepararla, come rinfrescarla e conservarla

Difficoltà:
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Porzioni: 6 persone
Costo:
Pasta di riporto: il lievito di birra della nonna

Non tutti la conoscono ma la pasta di riporto è un antichissimo metodo di lievitazione, quello utilizzato dalle nostre nonne per preparare in casa pane e pizza di ogni tipo, ma anche tanti lievitati dolci davvero eccezionali.

Vi chiederete in cosa differisce dal lievito madre. A differenza di questo, infatti, questa particolare pasta di riporto, detta anche criscito, ha al suo interno del lievito di birra per cui non è naturale al 100 %. Il funzionamento, però è sempre lo stesso però la lavorazione  più veloce. Mentre il lievito madre, infatti, ha bisogno di parecchi giorni prima di poter essere utilizzato, la pasta di riporto sarà pronta in pochi giorni, anche se dovrete sempre rinfrescarlo con acqua e farina. Scopriamo tutto nel dettaglio.

Ingredienti

  • 80 g di farina 00
  • 80 ml di acqua
  • 7 g di lievito di birra

Come fare la pasta di riporto

Come prima cosa, per preparare la pasta di riporto, prendete dell’acqua a temperatura ambiente o leggermente intiepidita. Fate attenzione, però, a non scaldarla eccessivamente per non bruciare il lievito.

All’interno di metà dell’acqua indicata aggiungete il lievito di birra fresco e fatelo sciogliere completamente. Aggiungete, quindi, metà della farina e iniziate a mescolare per bene il tutto. Coprite con della pellicola trasparente e fate riposare per 12 ore a temperatura ambiente.

Una volta terminato questo tempo di riposo aggiungete l’acqua e la farina rimanente. Mescolate così da incorporare questi altri ingredienti e quindi coprite nuovamente con pellicola trasparente e fate riposare per altre 12 ore.

Una volta terminato anche questo tempi di riposo potete già utilizzare la pasta di riporto per la preparazione delle vostre ricette, esattamente come se fosse il classico lievito di birra.

Pasta di riporto: il lievito di birra della nonna

Come si usa?

In questo caso 200 g di pasta di riporto saranno la dose necessaria su 1 kg di farina. Potete anche diminuire o aumentare la quantità di pasta utilizzata regolando, però, di conseguenza i tempi di lievitazione che subiranno quindi un aumento o una diminuzione. E’ sempre consigliabile, però, non diminuire o aumentare eccessivamente la quantità di pasta.

Come rinfrescare la pasta di riporto

Esattamente come accade con il lievito madre, anche la pasta di riporto ha bisogno di essere rigenerata. Come fare? Ogni 100 g di pasta dovrete aggiungere altri 100 g di pasta e metà dose di acqua, quindi 50 ml.

Mescoalte tutti gli ingredienti ed una volta ottenuta una pasta omogenea dovrete farla lievitare per altre 12 ore a temperatura ambiente e poi conservarla in frigorifero. Sarà quindi pronta per essere utilizzata.

Se volete dare più forza alla vostra pasta potete aggiungere un pizzico di miele.

Come conservare la pasta di riporto

Dovrete riporla in frigorifero all’interno di una ciotola con pellicola o di un barattolo chiuso.

Prima di utilizzarla sarà consigliabile eliminare la parte superiore della pasta che sarà più secca. Dopo ogni rinfresco fate riposare per 12 ore e poi riponete nuovamente in frigorifero.

I consigli di Fidelity Cucina

Potete accelerare la lievitazione con del miele oppure aggiungendo un paio di grammi di lievito disciolto nell'acqua utilizzata per il rinfresco. In questo modo darete forza alla pasta e la sua azione lievitante sarà ancora maggiore. Riponete in frigorifero fino al momento dell'utilizzo così si conserverà perfettamente e sarà ottimo.

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