Ecco una ricetta golosissima e poco diffusa fuori dalla Spagna: i borrachuelos. Questi dolcetti hanno origine nella soleggiata Andalusia, ripieni di una composta simile a marmellata chiamata “Cabello de Ángel” e fatta, di norma, con zucca o patata dolce.
La parola “borracho” rimanda sia al ripieno, sia alla presenza di alcool, solitamente vino bianco, che conferisce un gusto molto particolare e dona croccantezza durante la frittura.
Ingredienti
- 500 g di zucca
- 1 stecche di cannella
- 400 g di zucchero di canna
- 1 scorza di limone
- q.b di acqua
- 500 g di farina 00
- 60 g di olio extravergine d’oliva
- 60 g di olio di semi di girasole
- 125 ml di moscato
- 60 ml di liquore all’anice
- 60 ml di succo d’arancia
- 1 scorza d’arancia
- 1 cucchiaio di semi di anice
- 1 cucchiaino di cannella
Preparazione
Iniziate la preparazione del “cabello de Angel”: prendete una zucca matura (il sapore e la consistenza dipenderanno molto dalla qualità di questo ingrediente). Lavatela accuratamente sotto acqua corrente e asciugatela, tagliatela in pezzi piccoli, senza rimuovere la buccia. Questo passaggio è cruciale per preservare la consistenza del dolce finale.
Riempite una grande pentola con acqua sufficiente per coprire i pezzi di zucca e portatela ad ebollizione, quindi lasciate cuocere per circa 30-40 minuti, o fino a quando la polpa non si stacchi facilmente dalla buccia. Scolate la zucca e lasciatela raffreddare.
Quando la zucca sarà sufficientemente fredda da poterla maneggiare, procedete a rimuovere la polpa dalla buccia e sfilacciatela con l’aiuto di una forchetta o con le mani, creando i caratteristici “capelli d’angelo”. In una casseruola, unite lo zucchero, la stecca di cannella, la scorza di limone e la polpa di zucca sfilacciata. Aggiungete un po’ d’acqua (massimo 1 bicchiere) e portate il tutto a fuoco medio. Mescolate frequentemente e lasciate cuocere lentamente per circa un’ora, finché il composto non si addenserà e assumerà un bel colore dorato. Una volta pronto, lasciate raffreddare e tenete da parte per farcire i borrachuelos.
Passate quindi alla preparazione dei borrachuelos: riscaldate l’olio d’oliva in una padella a fuoco medio e, una volta caldo, aggiungete la scorza d’arancia grattugiata e i semi di anice. Fate soffriggere il tutto per qualche minuto, fino a che gli aromi si saranno sprigionati completamente e lasciate poi raffreddare. In una grande ciotola, setacciate la farina e formate una fontana al centro, versatevi l’olio aromatizzato ormai raffreddato, il vino dolce, l’anice, il succo d’arancia e la cannella in polvere.
Con le mani, iniziate a mescolare gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio. Se l’impasto risultasse troppo appiccicoso, aggiungete un po’ di farina; se invece fosse troppo duro, un goccio di vino dolce aiuterà a renderlo più morbido. Avvolgete tutto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo, stendete l’impasto su una superficie leggermente infarinata, fino a ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro e fate riposare altri 5 minuti.
Tagliate l’impasto a forma di rombi o cerchi, in modo da riempire il centro con il vostro “cabello de Angel” e richiuderlo come una tipica sfogliatella triangolare, sigillando benissimo i bordi. Riscaldate abbondante olio per friggere in una padella profonda e antiaderente e, quando è ben caldo, friggete i borrachuelos pochi alla volta, finché non saranno dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e passateli allo zucchero semolato. Fate stiepidire e servite.
Conservazione
Conservate i dolcetti per circa 3-4 giorni a temperatura ambiente.