Insalata di rinforzo napoletana

L'insalata di rinforzo napoletana è un piatto tipico della Vigilia di Natale. Ecco la ricetta, le varianti possibili e la storia di questo piatto

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Insalata di rinforzo napoletana

Una buona insalata di rinforzo napoletana è una delle ricette di Natale più preparate in Campania per il cenone della Vigilia di Natale.

Come sempre accade con i piatti tradizionali ne esistono tantissime versioni. Quelle più tradizionali utilizzano dei particolari peperoni campani, detti papaccelle, ma ovviamente potete realizzare questo piatto in tante altre varianti, usando le verdure che preferite, in questo caso ad esempio dei peperoni sott’aceto.

Questa particolare insalata, infatti, viene arricchita con olive e verdure sott’olio che la rendono davvero molto particolare.

Scopriamo quindi come si prepara l’insalata di rinforzo napoletana ed alcune varianti altrettanto sfiziose.

Ingredienti

  • 600 g di cavolfiori
  • 80 g di peperoni rossi
  • 120 g di olive verdi
  • 80 g di olive nere
  • 20 g di capperi
  • 20 g di cetriolini sott’aceto
  • 5 acciughe sott’olio
  • q.b di sale
  • q.b di olio extravergine d’oliva
  • q.b di aceto
  • 30 g di funghi champignon sott’olio

Preparazione

Per preparare l’insalata di rinforzo dovrete dapprima dedicarvi al cavolfiore. Questo, infatti, andrà ridotto in piccole cime, lavato accuratamente e poi cotto per circa 10-15 minuti. I tempi di cottura variano a seconda di quanto saranno grandi le cime realizzate.

Una volta terminata la cottura, quando i cavolfiori saranno ancora croccanti, passateli nell’acqua ghiacciata così da fermare immediatamente la cottura. Lasciate da parte ad intiepidire mentre vi dedicate agli altri ingredienti.

Passate, infatti, alle olive in salamoia, che andranno private del liquido in cui sono state conservate e denocciolate. A questo puto potete decidere se lasciarle intere oppure se tagliarle in pezzi più piccoli. Riducete in pezzi anche i peperoni ed i cetrioli, privandoli dell’olio in cui sono stati conservati.

Fate la stessa cosa anche con le acciughe. Scegliete in questa fase se tritare anche i capperi o se lasciarli integri e passate quindi alla composizione. Prendete, quindi, una ciotola ben capiente e versatevi le cime di cavolfiori. Aggiungete quindi un paio di cucchiai circa di olio e via via tutti gli ingredienti precedentemente preparati. Condite con del sale e con dell’aceto e mescpolate accuratamente il tutto.

Fate riposare la vostra insalata di rinforzo per circa 20 minuti prima di servirla ai vostri ospiti così che tutti gli ingredienti si insaporiscano al meglio e diano vita al piatto tradizionale che tutti conoscono.

Insalata di rinforzo con baccalà

I modi per arricchire questa insalata sono davvero tantissimi. Una di queste prevede anche l’uso del baccalà. Questa che viene chiamata anche insalata di baccalà alla napoletana è una variante ancora più ricca del piatto classico.

Il baccalà ammollato, infatti, andrà ridotto in pezzi, spellato e privato di spine e poi passato nella farina 00 e successivamente fritto in una padella dove avrete messo a scaldare dell’olio. A parte preparate l’insalata come descritto e poi accompagnatela al baccalà quando questo è ancora ben caldo. Otterrete un piatto ancora più ricco ed ancora più particolare.

Insalata di cavolfiore e patate

Le tante varianti di questo pitto napoletano prevedono anche l’uso delle patate o delle cipolline. In questo particolare caso le patate andranno sbucciate, lavate e divise in tocchetti e successivamente cotte in abbondante acqua salata per circa 15-20 minuti.

I tempi di cottura possono essere diversi e valutati in base alla grandezza dei tocchetti realizzata. Una volta cotte le patate andranno lasciate da parte ad intiepidire e successivamente aggiunte agli altri ingredienti.

Insalata-di-rinforzo-ricetta

Storia del piatto

Come tutti i piatti della tradizione, anche la storia dell’insalata di rinforzo ha origini molto antiche. Sembra infatti che derivi dalla cosiddetta “caponata natalizia” di cui si parla già nell’Ottocento nel ricettario del cuoco Cavalcanti.

Secondo alcune teorie, infatti, il termine “rinforzo” sarebbe dovuto al fatto che la classica insalata viene arricchita con tanti ingredienti diversi tra loro. Secondo altre, invece, il termine deriverebbe solo dall’uso che solitamente si fa di questo piatto, ovvero di accompagnamnento delle portate principali.

Solitamente questo piatto viene preparato, come detto inizialmente, durante il periodo natalizio ed in particolare la Vigilia di natale. Nel corso del tempo di questo piatto sono state realizzate tanti varianti diverse tutte molto amate ed apprezzate, che variano anche a seconda della zone del nostro paese nel quale viene preparato.

Conservazione dell’insalata

L’insalata di rinforzo andrà consumata nel giro di qualche ora dalla sua preparazione. Si può, però, conservare finao ad un massimo di 2 giorni se riposta in frigorifero in un contentiore ermetico. Andrà poi tenuta a temperatura ambiente per almeno mezzora prima di consumarla.

I consigli di Fidelity Cucina

Saranno ottimi anche dei sottaceti da aggiungere a questo piatto. Dei funghetti o delle cipolline, ad esempio, si sposeranno benissimo con gli altri ingredienti di questa ricetta. Le possibilità, però, sono davvero tantissime. Non resta, quindi, che sbizzarrirsi con la fantasia per creare un piatto sempre diverso e sempre molto amato.

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