Borrachuelos, i dolci andalusi ripieni di “capelli d’angelo”

Questo delizioso dessert, tanto semplice quanto raffinato, è un omaggio alla tradizione culinaria della regione spagnola realizzabile con pochi facili passi.

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 8 persone
Costo:
Borrachuelos, i dolci andalusi ripieni di “capelli d’angelo”

Ecco una ricetta golosissima e poco diffusa fuori dalla Spagna: i borrachuelos. Questi dolcetti hanno origine nella soleggiata Andalusia, ripieni di una composta simile a marmellata chiamata “Cabello de Ángel” e fatta, di norma, con zucca o patata dolce.

La parola “borracho” rimanda sia al ripieno, sia alla presenza di alcool, solitamente vino bianco, che conferisce un gusto molto particolare e dona croccantezza durante la frittura.

Ingredienti

  • 500 g di zucca
  • 1 stecche di cannella
  • 400 g di zucchero di canna
  • 1 scorza di limone
  • q.b di acqua
  • 500 g di farina 00
  • 60 g di olio extravergine d’oliva
  • 60 g di olio di semi di girasole
  • 125 ml di moscato
  • 60 ml di liquore all’anice
  • 60 ml di succo d’arancia
  • 1 scorza d’arancia
  • 1 cucchiaio di semi di anice
  • 1 cucchiaino di cannella

Preparazione

Iniziate la preparazione del “cabello de Angel”: prendete una zucca matura (il sapore e la consistenza dipenderanno molto dalla qualità di questo ingrediente). Lavatela accuratamente sotto acqua corrente e asciugatela, tagliatela in pezzi piccoli, senza rimuovere la buccia. Questo passaggio è cruciale per preservare la consistenza del dolce finale.

Riempite una grande pentola con acqua sufficiente per coprire i pezzi di zucca e portatela ad ebollizione, quindi lasciate cuocere per circa 30-40 minuti, o fino a quando la polpa non si stacchi facilmente dalla buccia. Scolate la zucca e lasciatela raffreddare.

Quando la zucca sarà sufficientemente fredda da poterla maneggiare, procedete a rimuovere la polpa dalla buccia e sfilacciatela con l’aiuto di una forchetta o con le mani, creando i caratteristici “capelli d’angelo”. In una casseruola, unite lo zucchero, la stecca di cannella, la scorza di limone e la polpa di zucca sfilacciata. Aggiungete un po’ d’acqua (massimo 1 bicchiere) e portate il tutto a fuoco medio. Mescolate frequentemente e lasciate cuocere lentamente per circa un’ora, finché il composto non si addenserà e assumerà un bel colore dorato. Una volta pronto, lasciate raffreddare e tenete da parte per farcire i borrachuelos.

Passate quindi alla preparazione dei borrachuelos: riscaldate l’olio d’oliva in una padella a fuoco medio e, una volta caldo, aggiungete la scorza d’arancia grattugiata e i semi di anice. Fate soffriggere il tutto per qualche minuto, fino a che gli aromi si saranno sprigionati completamente e lasciate poi raffreddare. In una grande ciotola, setacciate la farina e formate una fontana al centro, versatevi l’olio aromatizzato ormai raffreddato, il vino dolce, l’anice, il succo d’arancia e la cannella in polvere.

Con le mani, iniziate a mescolare gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio. Se l’impasto risultasse troppo appiccicoso, aggiungete un po’ di farina; se invece fosse troppo duro, un goccio di vino dolce aiuterà a renderlo più morbido. Avvolgete tutto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo, stendete l’impasto su una superficie leggermente infarinata, fino a ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro e fate riposare altri 5 minuti.

Tagliate l’impasto a forma di rombi o cerchi, in modo da riempire il centro con il vostro “cabello de Angel” e richiuderlo come una tipica sfogliatella triangolare, sigillando benissimo i bordi. Riscaldate abbondante olio per friggere in una padella profonda e antiaderente e, quando è ben caldo, friggete i borrachuelos pochi alla volta, finché non saranno dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e passateli allo zucchero semolato. Fate stiepidire e servite.

Conservazione

Conservate i dolcetti per circa 3-4 giorni a temperatura ambiente.

I consigli di Annalisa

Quando preparate il "cabello de angel" in grandi quantità, trasferitelo in vasetti di vetro sterilizzati e capovolti, dove si conserverà a lungo, mantenendo intatta tutta la sua bontà. Un'altra versione permette anche l'uso della batata, ma tutti gli altri ingredienti restano assolutamente identici. Scegliete possibilmente un vin dolce, meglio ancora se moscato. Conservate i dolcetti per circa 3-4 giorni a temperatura ambiente.

Video ricette interessanti
Loading...
Difficoltà
Preparazione
Porzioni: ...