Crema catalana originale

La crema catalana nella sua ricetta originale è un perfetto dessert al cucchiaio. Un dolce dalle origini antiche da preparare in tante varianti

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Crema catalana originale

Preparare una buona crema catalana significa portare a tavola un piatto tipico della tradizione della Catalogna, una regione della Spagna del Nord. Si tratta di una ricetta che nel corso del tempo è stata esportata anche in altre nazioni allargandosi poi a tutta l’Europa.

Ad oggi si tratta di un dolce al cucchiaio amatissimo, che ricorda il crème caramel ma che ha delle caratteristiche che la rendono ben distinta e particolare. Vediamo, quindi, come preparare la crema catalana e le sue origini.

Ingredienti

  • 400 ml di latte
  • 3 tuorli
  • 90 g di zucchero
  • scorza di 1 limone
  • q.b di cannella
  • 20 g di maizena
  • q.b di zucchero di canna
  • q.b di cannella

Preparazione

Per preparare la crema catalana dovrete innanzitutto versare un po’ di latte all’interno di un pentolino e sciogliervi la maizena e la scorza grattugiata di un limone.

Quando utilizzate la scorza di limone per una preparazione abbiate sempre cura di scegliere limoni biologici in maniera tale che la scorza non presenti pesticidi o sostanze nocive che rendano di conseguenza poco salutare il vostro piatto. È importante anche fare attenzione a non intaccare la parte bianca, dal sapore più amaro che quindi donerebbe un retrogusto poco piacevole al vostro dessert.

Adesso spostatevi sui fuochi e all’interno di un pentolino aggiungete il latte rimanente insieme a metà dello zucchero ed un pizzico di cannella. Fate arrivare il composto ad ebollizione continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. Arrivato a sfiorare il bollore spegnete la fiamma e a parte dedicatevi invece ai tuorli, che dovrete lavorare con lo zucchero fino a formare una crema ben areata. A questa dovrete aggiungere il composto di latte, maizena e scorza di limone preparato precedentemente e continuare a mescolare il tutto.

Aggiungete quindi il latte e portate a sfiorare l’ebollizione continuando a mescolare, otterrete una pastella ben liscia e senza grumi che dovrete mescolare per bene e trasferire nuovamente all’interno del pentolino. Fate andare il tutto a fiamma vivace fino a quando, mescolando costantemente, la vostra crema avrà raggiunto una buona consistenza.

La crema, quando è ancora calda, andrà disposta all’interno di piccoli stampi e lasciata raffreddare a temperatura ambiente, poi trasferitela in frigorifero per almeno un paio d’ore. Durante questo lasso di tempo la crema si compatterà alla perfezione.

Cottura in forno

Quando arriverà il momento di servire la crema ai vostri ospiti dovrete spolverizzare la superficie con lo zucchero di canna, un pizzico di cannella nella quantità che gradite e poi mettere in forno con funzione grill per circa 5-6 minuti. In questo modo la superficie della crema si dorerà per bene e diventerà croccante al punto giusto.

Se lo desiderate e se ne avete la possibilità, potete omettere il passaggio in forno utilizzando un cannello. In questo modo potrete fiammeggiare la crema caramellandone la superfice in pochi minuti.

La crema nella sua versione originale è quindi pronta per essere servita ai vostri ospiti. Ottima anche una crema catalana alla vaniglia.

Crema senza maizena

Utilizzando la maizena per questa preparazione la renderete gluten free, quindi perfetta anche per coloro che non possono consumare glutine. Se volete, potete sostituire questo ingrediente con della farina 00.

Aggiustate le quantità di farina o di maizena in base al risultato finale che volete ottenere. Se la crema dovesse risultare ancora troppo liquida potete aggiungerne un quantitativo maggiore oppure far proseguire la cottura a fiamma media in maniera tale che questa si addensi alla perfezione.

A seconda delle esigenze potete realizzare questa crema senza uova, darete vita ad una crema più leggera, che non utilizzi le uova per la sua preparazione.

Crema-catalana

Crème brulée e catalana: quali sono le differenze?

Come detto precedentemente le due ricette sono legate da un filo sottile. Si tratta in entrambi i casi di dolci che vengono preparati con uova, zucchero ed aromi. Sostanzialmente le due creme si differenziano per la modalità di cottura. La crème brulée viene cotta in forno ed a bagnomaria mentre la catalana, come abbiamo appena visto, viene cotta sul fuoco e poi compattata in frigorifero dove deve riposare per un paio di ore.

In entrambi i casi si tratta di un dolce al cucchiaio davvero strepitoso, perfetto per terminare un pasto con eleganza ma soprattutto con una nota di sapore straordinaria.

Origini

Si tratta di una ricetta tipica della Catalogna. Secondo la tradizione i contadini catalani utilizzavano questa crema come vero e proprio dessert. Ai tempi, però, per poter creare questa caramellizzazione sulla superficie della crema veniva utilizzato un ferro incandescente, che ancora oggi viene usato in alcuni ristoranti tipici della Spagna.

Secondo la tradizione l’origine di questa crema risalirebbe al XVII secolo e probabilmente si tratta di un dolce che proviene dell’Inghilterra. Sarebbe, infatti, la versione più moderna della burnt cream, una crema inglese che si serviva al college di Cambridge e su cui veniva stampato lo stemma della scuola utilizzando proprio un ferro arroventato. Stando a quanto raccontano i catalani, invece, la crema catalana non sarebbe altro che l’antenata della più moderna e conosciuta crème brulée.

Conservazione

La crema catalana si conserva per al massimo un paio di giorni. Potrete tenerla in frigorifero a compattare fino a quando dovrete servirla. Dovrete, quindi, caramellare la superficie soltanto nel momento in cui andate a servirla. In questo modo potrete apprezzare per bene il contrasto tra la superficie croccante e la crema sottostante.

I consigli di Fidelity Cucina

Dosate la cannella in base al vostro gusto ed al sapore finale che volete dare al vostro dolce. Anche la quantità di zucchero può variare in base risultato finale che volete ottenere. Al posto dello zucchero di canna potete usare del classico zucchero semolato. Darete, però, sempre vita ad un piatto straordinario, ad un dolce amato in tutto il mondo.

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