Frittelle di Sant’Antonio

La ricetta è molto semplice ma si presta a molte personalizzazioni. Le frittelle di Sant'Antonio, a scapito del nome, sono una ricetta di Carnevale che la mia nonna era solita preparare molto spesso.

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 4 persone
Costo:
Frittelle di Sant’Antonio

A differenza delle ricette di frittelle più complesse, in questa preparazione è sufficiente amalgamare tutti gli ingredienti e poi friggere l’impasto a cucchiaiate. Anche i meno esperti potranno gustare con soddisfazione delle deliziose frittelle dal profumo intenso di vaniglia.

Una volta pronte poi, vanno passate nello zucchero semolato per conferire loro la dolcezza che manca (nell’impasto infatti c’è davvero pochissimo zucchero). Curiosi di scoprire come la nonna preparava le Frittelle di Sant’Antonio?

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 400 ml di latte intero
  • 3 uova
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 1/2 bustina di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaino di aroma vaniglia
  • q.b di zucchero
  • 1 l di olio di semi

Preparazione

Per preparare le frittelle di Sant’Antonio procuratevi una semplice ciotola e rompete all’interno le uova. Unite quindi il latte a temperatura ambiente e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Profumate il tutto con l’estratto di vaniglia (ma vanno benissimo anche le scorze di agrumi come il limone) e date un’altra mescolata veloce. 

Versate quindi la farina poco per volta, meglio se setacciata così da prevenire la formazione di grumi. Iniziate mescolando con una forchetta poi proseguite con il cucchiaio di legno. Il risultato dovrà essere un impasto fluido ma molto consistente e appiccicoso. Tenete momentaneamente da parte. 

In una padella, meglio se di ferro, scaldate l’olio di semi in quantità tale da poter friggere le frittelle per immersione. La temperatura ideale è di 170°C così che il calore possa penetrare fino al cuore, cuocendolo senza bruciare l’esterno. 

Lasciate cadere ora, con l’aiuto di due cucchiai, un poco di impasto e iniziate a friggere le frittelle poco per volta. Inizialmente finiranno sul fondo ma dopo qualche istante noterete che torneranno a galla. Giratele con l’aiuto di una schiumarola in modo da ottenere una frittura uniforme. Ci vorranno all’incirca 3-4 minuti

Sempre con la schiumarola scolatele bene dall’unto e passatele direttamente in altro zucchero semolato in modo da ricoprirle. Si attaccherà solo alle frittelle calde, quindi evitate il passaggio su carta assorbente, se potete. Mano a mano che le frittelle sono pronte adagiatele su un piatto e gustatele, appena fatte oppure una volta fredde.

Conservazione

Le frittelle di Sant’Antonio sono buone appena fattevi consiglio di consumarle quanto prima ma, se vi dovessero avanzare, potete conservarle in un sacchetto di plastica per alimenti per massimo un paio di giorni.

I consigli di Beatrice

In primo luogo potete profumare l'impasto con scorza di arancia o limone anziché con la vaniglia. Poi, per una versione più ricca, è possibile aggiungere 50 g di uvetta ammollata e strizzata oppure una mela tagliata a cubetti piccoli. Quale che sia la combinazione di sapori che sceglierete, queste frittelle saranno strepitose. Per quanto riguarda la conservazione, se dovessero avanzare, riponetele in un sacchetto di plastica per alimenti ben chiuso.

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