Cotognata

Se cercate un'ottima ricetta toscana, siete nel posto giusto! Oltre a raccontarvi interessanti curiosità sulla cotognata e sulla sua storia, vi fornisco un'ottima ricetta per ogni occasione, veloce e gustosa!

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Cotognata

Siete alla ricerca di qualcosa da fare nel weekend? Volete cimentarvi in qualcosa di culinario, ma non sapete dove poter guardare? La cucina toscana vi affascina e vi ammalia, ma non avete mai provato a cucinare qualche piatto tipico? Ecco la risposta alle vostre innumerevoli domande: oggi vi proporrò la cotognata, uno dei dolci tipici toscani molto semplice e gustoso. Vediamo adesso ingredienti e procedimento della cotognata, ma prima vi illustro alcune curiosità su questo gustoso piatto.

Questa è un’antica conserva toscana (famosa è quella dell’Abbazìa di Monte Oliveto Maggiore) che una volta, nelle nostre campagne, veniva preparata con il mosto d’uva ed era lasciata a stagionare anche per più di un mese. In breve, si procedeva a questo modo: in un litro di mosto d’uva bianca si metteva la scorza grattugiata di un arancio e di un limone e poi dopo averlo fatto bollire per un po’ si aggiungevano 2,5 kg di cotogne e 500 gr di mele renette. Il tutto veniva fatto cuocere a fuoco moderato per alcune ore. La cotognata era posta poi in delle grandi teglie e fatta asciugare al sole, coperta con della tela per proteggerla dagli insetti.

Questa ricetta oggi è quasi del tutto inattuabile, tuttavia se lo gradite potete senz’altro aggiungere il succo di un arancio e di un limone per aromatizzare la conserva e potete anche usare un po’ di mele renette invece che sole cotogne. Con questo frutto, così cattivo da crudo e così squisito da cotto, le massaie preparavano anche la gelatina nel seguente modo: le cotogne affettate e senza torsolo venivano coperte d’acqua e fatte bollire fino a cottura completa, tutto il contenuto della pentola veniva poi versato in un fitto setaccio o in un pezzo di lenzuolo sotto il quale veniva posto un recipiente per la raccolta del liquido (erano necessarie anche alcune ore). Quest’acqua di cotogne veniva rimessa sul fuoco con altrettanto zucchero fino ad ottenere una gelatina che era conservata in barattoli di vetro. Con la polpa restante si poteva fare la marmellata, ma naturalmente risultava poco saporita.

Ingredienti

  • 3 kg di mele cotogne
  • 2 kg di zucchero
  • olio di mandorle

Procedimento

Mettete le mele in una teglia dopo averle lavate e asciugate, quindi tenetele nel forno caldo per circa mezz’ora, poi sbucciatele, togliete i torsoli e passate al setaccio. A questo punto, pesate la polpa e mettetela in un tegame con altrettanto zucchero; ponetelo sul fuoco rimestando continuamente e dopo circa un quarto d’ora la cotognata è pronta. Ungete una teglia rettangolare con un po’ d’olio di mandorle e versateci dentro la cotognata, che spianerete e presserete fino ad ottenere uno strato alto circa 2 cm.
Lasciatela solidificare e raffreddare per diverse ore (anche tutta la notte), quindi sformatela e tagliatela a quadratini, a rettangoli o a rombi, come più vi piace.I pezzetti di cotognata vanno poi rotolati nello zucchero semolato. Si conservano nella carta d’alluminio (stagnola).

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