La cucina giapponese è molto apprezzata in tutto il mondo per la particolarità dei suoi piatti, che si distinguono da quelli della cucina occidentale; uno dei piatti più gettonati e amati è sicuramente il sushi. Come molti sapranno, esistono diverse tipologie di sushi (ad esempio il sushi senza alga) ma i Maki sono i più consumati e preparati al mondo.
Il sushi hosomaki, letteralmente tradotto “rotolo stretto”, consiste in dei cilindri di riso avvolti dall’alga Nori e al loro interno vi è un solo ingrediente, che può essere pesce crudo o cotto oppure ancora un ortaggio (ad esempio avocado, carota o cetriolo, per chi preferisce il sushi senza pesce crudo).
In questo articolo vedremo insieme come fare il sushi maki senza pesce crudo, utilizzando l’avocado e il cetriolo (quindi in versione vegetariana) e qualche consiglio utile per preparare il riso in maniera ottimale.
Scopriamo insieme come procedere passo dopo passo.
Ingredienti
- 500 g di riso
- 600 ml di acqua
- 150 ml di aceto di riso
- 60 g di zucchero
- 5 g di sale
- 5 fogli di alga nori
- 1 avocado
- 1 cetriolo
Come fare il sushi hosomaki
Per realizzare gli hosomaki sarà innanzitutto necessario procedere con la preparazione del riso. Per cucinare il sushi è preferibile utilizzare il riso Originario, poichè i suoi chicchi piccoli e tondi lo rendono particolarmente indicato per questo impiego.
In un ampio contenitore mettetevi il riso e lavatelo con abbondante acqua fresca corrente. Sarà necessario effettuare circa 8-10 risciacqui, fino a quando l’acqua risulterà limpida. A questo punto riempite la ciotola con abbondante acqua fredda e lasciate il riso a bagno per 15 minuti.
Trascorso questo tempo, scolate per bene il riso e lasciatelo nuovamente riposare per altri 15 minuti. Dopo aver effettuato questi passaggi, sarà possibile procedere con la cottura del riso. Mettete il riso in una pentola capiente e piuttosto larga, quindi versatevi 600 ml di acqua fresca e coprite il tutto con un coperchio. Ponete la pentola sul fuoco a fiamma vivace e portate al bollore, senza mai alzare il coperchio.
A partire dal bollore, cuocete il riso a fiamma vivace per 5 minuti, successivamente abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per altri 8-10 minuti. Non dovrete mai alzare il coperchio ed è consigliabile azionare un timer. Trascorso il tempo di cottura, spegnete il fuoco e lasciate riposare il riso all’interno della pentola (con il coperchio) per 10 minuti circa.
Nel frattempo preparate il condimento: in un pentolino mettetevi l’aceto di riso, lo zucchero e il sale. Posizionate il pentolino su una fiamma molto bassa e mescolate continuamente, affinchè tutti gli ingredienti secchi si sciolgano per bene. L’aceto di riso non deve raggiungere il bollore ma dovrà essere solamente scaldato. Togliete infine il pentolino dal fuoco e lasciate intiepidire il composto.
Trascorsi i 10 minuti di riposo del riso, trasferite quest’ultimo nell’Hangiri, un contenitore di legno che serve per la preparazione del sushi. Se non disponete di questo strumento, potrete utilizzare un ampio contenitore in ceramica o vetro (non deve essere di metallo).
Versate il condimento a base di aceto di riso e, utilizzando una paletta a punta piatta, mescolate il riso e cercate di farlo raffreddare il più velocemente possibile.
Non appena il riso sarà freddo, potrete utilizzarlo per preparare gli hosomaki: posizionate la stuoia di bambù (oppure di legno) sul piano del tavolo e sopra disponete mezzo foglio di alga Nori. Con le mani bagnate, prelevate una pallina di riso e distribuitela sull’alga in maniera uniforme, lasciando 1 cm di spazio per lato. Nella parte centrale spalmatevi una piccola quantità di wasabi, quindi posizionate delle fettine di avocado o cetriolo.
Partendo dal basso, arrotolate l’alga Nori utilizzando la stuoietta. Fate una leggera pressione, in modo da sigillare per bene i bordi. Avrete così ottenuto un cilindro, che taglierete dapprima a metà e poi ciascuna parte in 3 pezzi. In totale otterrete 6 pezzi di Hosomaki. Ripetete l’operazione, fino ad esaurimento degli ingredienti.
Quando gli hosomaki sono pronti, possono essere consumati subito oppure potrete conservarli in frigorifero per al massimo 1 giorno dalla preparazione.
Questa ricetta prevede l’utilizzo di soli ortaggi per la preparazione degli hosomaki, tuttavia la variante più gettonata è quella contenente il salmone per sushi, ovvero delle fettine di salmone fresco abbattuto. Una variante assolutamente squisita e da provare senz’altro è quella degli Hosomaki Sake Maki. Ci sono, comunque, persone che prediligono il sushi senza alghe, ad esempio i nigiri oppure il sashimi.
Hosomaki al salmone
Questa variante di maki è sicuramente la più apprezzata e più consumata al mondo. Per realizzarli, basterà tagliare delle striscioline di salmone fresco (precedentemente conservato nell’abbattitore di temperatura) di circa 1,5 cm di spessore e posizionarli al centro del riso.
Hosomaki con Philadelphia
Se non amate il pesce crudo e siete stanchi di consumare il sushi con avocado o cetriolo, potrete utilizzare il formaggio spalmabile Philadelphia e ottenere, così, un ripieno cremoso e irresistibile. Mettete il Philadelphia all’interno di una sac-à-poche e distribuitevi una striscia in maniera orizzontale. Richiudete, quindi, con attenzione l’alga.
Hosomaki fritto
Dopo aver preparato i maki con il vostro ripieno preferito, sarà possibile friggerli con una delicata pastella di tempura in olio di girasole ben caldo. Consumateli subito.
Conservazione degli hosomaki
Il sushi hosomaki va consumato entro poche ore dalla sua preparazione.