Coda alla vaccinara

La coda alla vaccinara è un piatto tipico della tradizione romana molto apprezzato. Vediamo la ricetta per prepararlo ed alcuni accorgimenti utili per poterlo arricchire al meglio

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Coda alla vaccinara

La coda alla vaccinara è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria romana, che ne è uno dei simboli.

Viene preparata con della coda di bue o di vitello, che viene fatta cuocere a fuoco lento con dei pomodori e delle verdure. Nel corso degli anni questo piatto ha conosciuto diverse rivisitazione per cui potete davvero prepararla in moltissimi modi.

Come cucinare la coda alla vaccinara? Scopriamolo insieme.

Ingredienti

  • 1 kg di coda di vitello
  • 1 carota
  • 4 coste di sedano
  • 1 cipolla
  • 3 spicchi d’aglio
  • 250 ml di vino bianco
  • 1 kg di pomodoro pelati
  • 100 g di guanciale
  • Pepe q.b.
  • Sale q.b.
  • 20 g di pinoli
  • 25 g di uvetta
  • 2 g di cacao amaro in polvere

Come preparare la coda alla vaccinara

La prima cosa da fare per realizzare la coda alla vaccinara è partire dalla coda, che dovrete tagliare in tocchetti di medie dimensioni così da facilitarne la cottura ma soprattutto il suo impiattamento. Se, invece, avete acquistato della coda già in pezzi potete passare direttamente a sciacquare per bene i vari tocchi e ad asciugarli bene.

Adesso prendete il lardo e tagliatelo grossolanamente e tenetelo momentaneamente da parte per dedicarvi alle verdure. Prendete, quindi, due coste di sedano, la carota, la cipolla e l’aglio e tritateli molto finemente per avere un perfetto battuto che andrà ad insaporire il piatto. Per aiutarvi in questa operazione e soprattutto per velocizzarla mettete tutti gli ingredienti all’interno di un mixer e fate andare per una decina di secondi per avere un risultato perfetto.

Adesso prendete una casseruola ben capiente e mettete a soffriggere in abbondante olio extravergine d’oliva le verdure che avete appena tritato. Aggiungete anche il lardo e fatelo soffriggere per bene prima di aggiungere anche la coda.

Rosolate per bene la coda mescolando continuamente così da farla diventare bianca su tutta la superficie. Aggiungete a questo punto anche del prezzemolo, anche questo tritato e fate cuocere per una decina di minuti, fino a quando tutto il liquido non si sarà asciugato. Soltanto in quel momento potrete aggiungere i pelati.

Quando il liquido si sarà asciugato sfumate con del vino, avendo cura di far evaporare per bene prima di procedere nella preparazione così che il sapore del vino non risulti troppo forte all’interno del piatto.

Mentre aspettate che il vino sfumi dedicatevi ai pelati, che dovrete sgocciolare e tagliare in cubetti piccoli. Solo quando il vino sarà evaporato completamente aggiungerete il pomodoro e farete cuocere per un paio d’ore a fiamma molto bassa. Controllate di tanto in tanto la cottura per assicurarvi di ottenere una cottura perfetta, che può essere raggiunta in tempi di versi a seconda del tipo di coda che utilizzate e della sua stessa qualità.

Se decideste di far proseguire la cottura allungate con un po’ di brodo di carne o con della semplice acqua calda. Mentre aspettate preparate gli altri ingredienti per finire di insaporire. Prendete il sedano rimasto e tagliatelo in pezzi grossolani ,che dovrete sbollentare in acqua bollente per un paio di minuti e poi messi da parte.

Mettete in una ciotolina con dell’acqua anche l’uvetta per farla ammorbidire e dopo circa 5-10 minuti strizzatela per bene così da eliminare qualsiasi residuo di acqua al suo interno. Quando la coda alla vaccinara sarà ben cotta e la carne si staccherà dall’osso aggiungete il cacao amaro, il sedano e l’uvetta ammorbidita. Terminate la preparazione aggiungendo anche i pinoli.

A questo punto il piatto è pronto per esser portato a tavola ancora ben caldo. Si tratta di un piatto della tradizione ed in quanto tale è molto apprezzato non soltanto dai romani ma anche da tutti gli amanti dei piatti tipici del nostro paese.

Consigli e varianti

Come detto prima questo piatto può esser preparata anche con carne di bue, se lo desiderate. Fate attenzione però alla sua cottura, perché può variare rispetto alla coda di vitello.

Un altro piatto tradizionale tipico della cultura romana da poter proporre è la trippa alla romana.

Coda alla vaccinara in pentola a pressione

Chiunque bazzichi in cucina sa bene quanto le pentole a pressione possano essere utili. Queste, infatti, ci consentono di poter ridurre i tempi di preparazione e di cottura dei nostri piatti o in genere degli ingredienti.

Anche questa ricetta potrà essere realizzata grazie a questo strumento. In meno di due ore avrete un piatto perfettamente cotto ed un risultato altrettanto interessante e particolare.

Conservazione

La coda alla vaccinara si conserva per 2-3 giorni in frigorifero chiusa in un contenitore ermetico oppure coperta con della pellicola trasparente. Se dovesse avanzarne, inoltre, potete utilizzare il sugo per un primo piatto davvero molto delizioso.

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