Tra i dolci sardi più diffusi ed amati ci sono sicuramente le pardulas di ricotta, dette anche pardule. Si tratta di deliziosi dolcetti a base di ricotta di pecora, scorza di limone e zafferano con un guscio croccante di pasta. Solitamente vengono preparati nel periodo pasquale ma nulla vieta di concederseli in ogni periodo dell’anno.
Possono essere preparate in molte versioni, ad esempio senza strutto o con il lievito per dare una marcia in più alla sfoglia esterna. Per i più golosi si può preparare anche una torta pardulas. Insomma le varianti sono davvero tantissime. Partiamo, però, dalla ricetta originale della nonna delle pardulas sarde.
Ingredienti per la sfoglia
- 120 g di farina di semola di grano duro rimacinata
- 120 g di farina 00
- 1 albume
- 120 ml di acqua
- 20 g di strutto
- 1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno
- 300 g di ricotta di pecora
- 1 tuorlo
- 75 g di zucchero a velo
- 60 g di farina 00
- scorza di 1 limone
- 1/2 bustina di zafferano
Ingredienti per decorare
- 1 cucchiaino di miele
- q.b. di zucchero a velo
Preparazione
Per iniziare la preparazione delle pardulas sarde la prima cosa che dovrete fare sarà far sgocciolare per bene la ricotta, così che perda tutto il liquido in eccesso, che bagnerebbe troppo il composto che utilizzerete per il ripieno. Se necessario potete strizzarla con un canovaccio ben pulito.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione dell’impasto per realizzare la sfoglia esterna. Mischiate insieme le due farine insieme ad un pizzico di sale ed aggiungete l’albume. Aggiungete anche lo strutto ed iniziate a lavorare. Poco per volta aggiungete anche l’acqua.
E’ sempre bene inserire l’acqua in un impasto poco per volta perchè il quantitativo a volte può variare, seppur di poco, in base a tanti fattori come ad esempio la tipologia di farina utilizzata. Dovrete ottenere un impasto ben uniforme, liscio e compatto. Fatelo riposare per circa mezz’ora coperto da un canovaccio.
Nel frattempo preparate il ripieno. Adesso che la ricotta è ben sgocciolata ed asciutta aggiungetela in una ciotola insieme ad un tuorlo ed alla scorza grattugiata di un limone. Aggiungete anche un pizzico di sale e lo zafferano e amalgamate il tutto. E’ il momento di aggiungete la farina, precedentemente setacciata, un cucchiaio alla volta.
Riprendete, quindi, la sfoglia, stendetela ben sottile e quindi ricavate dei dischetti di circa 7-8 cm di diametro. Al centro di ogni dischetto dovrete aggiungere un cucchiaio del ripieno che avete appena preparato. Ripiegate la pasta pizzicando con la punta delle dita così da creare tante punte, che renderanno le pardulas ancora più belle da vedere.
Disponete i dolcetti su una teglia foderata con della carta da forno e quindi mettete in forno a 160°C per circa 20 minuti. Quando le pardulas inizieranno a dorarsi in superficie potete sfornarli, spennellarli con del miele e quindi farli freddare. Solo quando saranno ben freddi potrete spolverizzarli con dello zucchero a velo e servire ai vostri ospiti.
Pardulas con lievito
Come detto precedentemente potete anche aggiungere un cucchiaino di l lievito vanigliato all’impasto base. In questo modo vedrete gonfiare la base delle vostre pardulas durante la cottura. Fate attenzione a non aggiungerne troppo per non perdere la forma caratteristica di questo dolcetto a fine cottura.
Pardulas senza strutto
La presenza dello strutto in questa ricetta può considerarsi facoltativo. In molte zone della Sardegna, infatti, questo ingrediente viene omesso. Il risultato sarà comunque ottimo. In alternativa potete utilizzare del burro.
Torta pardulas
Se volete servire questi dolcetto come dessert di fine pasto sarà utile preparare una torta pardulas.
Il procedimento rimarrà sempre lo stesso ma non dovrete stendere la pasta e ricavarne dei cerchietti ma dovrete semplicemente foderare una teglia di 24 cm di diametro e successivamente farcire con il ripieno. Ripiegate il bordi e quindi cuocete a 170°C per circa 30 minuti.
Conservazione delle pardulas sarde
Le pardule si conservano per alcuni giorni in un contenitore ermetico.