Trippa al sugo

La trippa viene utilizzata molto nella preparazione di ricette popolari che fanno parte della tradizione culinaria di molte regione d'Italia. La trippa al sugo sarà particolarmente gustosa e si può accompagnare con dei crostini di pane croccanti. Tante anche le varianti possibili, come ad esempio quella alla romana o alla siciliana. Scopriamo insieme come procedere passo dopo passo e tanti consigli utili

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 4 persone
Costo:
Trippa al sugo

La trippa al sugo è un classico piatto della tradizione italiana, nota dal nord al sud, apprezzata indistintamente e, come spesso succede per questi tipi di piatti storici, esistono differenti versioni a seconda della regione.

La trippa è un piatto profondamente radicato nella nostra cultura gastronomica italiana e soprattutto è una ricetta molto antica.

Un ingrediente quasi di scarto e per questo motivo consumato da famiglie povere. Un piatto della tradizione contadina molto nutriente, dato che ha un contenuto elevato di proteine e risulta essere un alimento magro, cioè a basso tenore di grassi.

La trippa è un tipo di frattaglia, nota anche come quinto quarto, che viene ricavato durante la macellazione dallo stomaco dei bovini. In questa ricetta vi spieghiamo come cucinare la trippa in umido, che è anche una delle principali ricette più note di questo piatto.

La trippa in umido è un perfetto piatto unico da accompagnare con del buon pane casereccio, ideale da cucinare nelle stagioni più fredde. Scopriamo insieme come procedere passo dopo passo.

Ingredienti

  • 800 g di trippa
  • 500 g di polpa di pomodoro
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 4 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • q.b di olio extravergine d’oliva
  • 2 rametti di rosmarino
  • 2 rametti di prezzemolo
  • 3 rametti di maggiorana
  • q.b di sale
  • 50 g di parmigiano reggiano

Come cucinare la trippa al sugo

Per preparare la trippa al sugo dovete innanzitutto lavarla sotto acqua corrente e fatela scolare in uno scolapasta. Intanto che la trippa è nello scolapasta, lavate bene le carote, il sedano, la cipolla e l’aglio.

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Taglio trippa

Su un tagliere tritate grossolanamente le verdure, scaldate dell’olio extravergine d’oliva in una padella capiente e fate rosolare le verdure per qualche minuto. Lavate il rosmarino, la maggiorana, il prezzemolo, tritatelo grossolanamente e unitelo alle verdure.

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Trippa in padella

Scolate bene la trippa, aggiungetela in padella facendola insaporire per alcuni minuti. Aggiungete poi la polpa di pomodoro, il concentrato di pomodoro e allungate con un bicchiere d’acqua. Mescolate il tutto e coprite la padella con un coperchio.

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Polpa di pomodoro

Aggiustate di sale e fatela cuocere a fuoco dolce per 90 minuti, avendo cura di mescolare di tanto in tanto, e aggiungete un bicchiere d’acqua se il sugo si dovesse restringere troppo.

Prima di servirla in tavola aggiungete del parmigiano grattugiato nella padella e mescolate per farla amalgamare con gli ingredienti. Servitela in tavola la vostra trippa al sugo ancora calda.

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Trippa al sugo alla romana

Una delle ricette più note sicuramente è quella della trippa alla romana, che si realizza con la trippa di vitello, che viene ammorbidita con il brodo vegetale e condita poi con pomodoro e pecorino. Per poi ultimare a fine cottura con l’aggiunta della mentuccia romana e altro pecorino grattugiato.

Tradizione vuole che la trippa a Roma venisse cucinata di sabato a pranzo e ancora oggi nelle trattorie di Trastevere si può leggere nel menù del giorno “sabato trippa”.

Trippa al sugo alla siciliana

Questa versione della trippa, invece, è molto differente da quella romana sia negli ingredienti che nella preparazione.

La Trippa alla siciliana si differenzia molto da quella romana non soltanto negli ingredienti ma anche nella preparazione, dato che dopo una prima cottura in pentola viene passata in forno.

Si differenzia anche negli ingredienti, dato che nella trippa siciliana troviamo le melanzane, le uova sode e la tuma, un formaggio tipico siciliano. Esistono però molte varianti, come la trippa in bianco con le patate, tipica in molte regioni italiane, e si suppone sia la ricetta più antica di questo piatto, quando i pomodori ancora non erano arrivati dalle Americhe, ossia prima del 1492.

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Conservazione della trippa in umido

La trippa al sugo può essere conservata in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico, per un massimo di due giorni.

Potete nel caso scaldarla sia in padella o microonde, ma anche ripassandola in forno aggiungendo del formaggio grattugiato in superficie.

I consigli di Marisa

Per prepararla suggerisco di acquistare la trippa precotta, che permette di avere tempi di preparazione più brevi. Per arricchire la trippa, potrete aggiungere della pancetta o le patate, rendendo questo piatto più ricco e gustoso. Per le erbe aromatiche invece potete adattarla a vostro piacimento. Per cucinare la trippa in umido consiglio di utilizzare la polpa di pomodoro perché dona al piatto un sapore più armonioso ed equilibrato. Consiglio per la sua preparazione l'utilizzo di materie prime di qualità, affidandovi a macellai di fiducia e di acquistarla precotta. Un piatto che potrete personalizzare con erbe aromatiche come la maggiorana, prezzemolo e salvia.

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