Un prodotto tipico del territorio dell’Isola d’Elba, dove i vini del luogo e la frutta secca la fanno da padroni: una torta di altri tempi, che ricorda la storia di “focacce dolci” a base di frutta secca che si conservavano per molto tempo, e che prende anche il nome di Torta di Napoleone, per l’associazione con la permanenza del Generale nell’Isola.
Nasce così la schiaccia briaca dell’elba, dove il mix di frutta secca e dell’Alchermes con l’Aleatico caratterizzano il sapore di questa torta dal colore roseo, croccante, saporita e piacevole a conclusione di un pasto: tipicamente un tempo preparata durante le festività natalizie, viene oggi preparata sempre e si trova dodici mesi all’anno.
Potrete realizzarla con il vino appassito da dessert tipico della vostra zona – nel mio caso un Vin Santo del Chianti – e tenere in dispensa questa torta pronta!
Ingredienti
- 200 g di farina 00
- 8 g di lievito vanigliato
- 1 pizzico di sale
- 100 g di zucchero
- 65 g di uvetta
- 65 g di mix di frutta secca (nocciole, noci, mandorle non pelate)
- 20 g di pinoli
- 40 g di olio di semi
- 30 g di olio extravergine d’oliva
- 30 g di alchermes
- 60 g di vino aleatico o vino passito da dessert
- 1 cucchiaio di zucchero
- 20 g di alchermes
- 1 cucchiaio di vin santo
Preparazione
Preparare la Schiaccia briaca dell’Elba è davvero molto semplice, iniziate mettendo in una ciotolina l’uvetta in ammollo con l’Alchermes e l’Aleatico, in modo che si ammolli ben bene.
Nel frattempo, se avete voglia – ma è un passaggio omettibile – potrete leggermente tostare la frutta in forno a 150°C per 10 minuti o in padella a fiamma molto bassa, per poi farla intiepidire. Questo servirà per spingere il sapore della frutta secca che rilascerà i proprio olii essenziali, ma se non avete modo o tempo, non importa!
In una ciotola capiente versate la farina, il lievito in polvere, il sale, lo zucchero e mescolate velocemente, poi inserite l’uvetta ammollata con tutto il resto del liquido dei liquori, l’olio e la frutta secca: iniziate ad amalgamare mescolando anche con un mestolo, poi proseguite a mano sempre nella ciotola, fino a ottenere un composto dall’aspetto rustico ma omogeneo e senza lavorare troppo l’impasto.
Accendete il forno a 180°C. Prendete uno stampo da torte antiaderente del diametro di 18 cm – andrà bene uno stampo a cerniera o uno stampo tradizionale – oliate appena e infarinate leggermente (oppure seguite il consiglio in fondo). Inserite l’impasto schiacciandolo con le mani per livellarlo e farlo aderire alle pareti, infornatelo e abbassate immediatamente la temperatura a 160°, cuocendo per almeno 20-25 minuti.
A questo punto, estraete la torta dal forno, cospargete la superficie con dello zucchero semolato e con il mix di alchermes e liquore, infornando di nuovo per almeno altri 10 minuti ultimando la cottura.
Estraete la torta e lasciatela nello stampo a freddare completamente prima di sformare. Si conserverà benissimo a lungo, ben incartata, e anche se con l’andare dei giorni seccherà, potrete mangiarla inzuppandola nel vostro liquore preferito.
Conservazione
Questo dolce si conserva per al massimo 2-3 giorni.