Soffice, tiepida, appena sfornata, morbida: si accompagna all’immancabile tzatziki, spezzetato a mano e tuffato in quella profumatissima salsa a base di yogurt, oppure spalmato con lo tzatziki per il pita ghiros, che accoglie al suo interno della carne, ripiegata a metà e mangiata a morsi passeggiando.
Si può cuocere in padella senza necessità di accendere il forno, ottimo in estate ma anche per poterle servire calde appena sfornate – o meglio “spadellate” prima di iniziare il pranzo. Fatene tante perché non basteranno, e soprattutto perché poi potrete conservarle e scaldarle sul momento anche il giorno dopo!
Ingredienti
- 400 g di farina 0
- 400 g di farina di grano duro
- 590 g di acqua
- 8 g di lievito di birra
- 5 g di sale
- q.b di origano
Preparazione
Sciogliete il lievito di birra in poca acqua tiepida – tiepida, non calda – presa da quella prevista. Unite in una ciotola capiente le due farine, l’origano e il sale, versate il lievito sciolto e metà della restante acqua, iniziando a impastare, lavorando a mano o con il gancio da impasti della planetaria. Inserite progressivamente il resto dell’acqua continuando a lavorare l’impasto, attendendo che il liquido versato venga assorbito dall’impasto prima di inserirne altro: quando risulterà ben incordato, lasciatelo un’ora – anche meno se fa caldo – coperto con pellicola a lievitare a temperatura ambiente in un luogo lontano da correnti d’aria, poi inseritelo in frigorifero e fatelo lievitare fino a raddoppio per circa un paio d’ore, a seconda della temperatura che avete in casa.
Sgonfiate l’impasto e ricavate circa 16 pezzi da 80-85 g ciascuno, stendeteli con le mani appiattendoli a circa mezzo cm, infarinando poco il piano di lavoro, poi procedete alla cottura.
Scaldate bene una padella antiaderente e procedete in questo modo: se li volete belli gonfi in modo da farcirli all’interno, scaldate una pita per volta con coperchio chiuso per pochi secondi e, prima che si formino delle bolle in superficie, giratelo sull’altro lato, proseguendo questa operazione un paio di volte finché si gonfierà ben bene aumentando di volume, rimuovetelo dalla padella e procedete con la successiva.
Se invece non volete farcirle, potete lasciate la pita un paio di minuti su un lato, attendere che si formino delle bolle in superficie e poi girarla dall’altro, in questo modo otterrete una pita piatta da mangiare a morsi o chiudere a metà in stile piadina!
Per la cottura in forno potrete scaldarlo a 220° e inserire le pite per circa 5 minuti, rimuovendole prima che si dorino, lasciando la caratteristica colorazione pallida tipica di pita e pane arabo.
Conservazione
Una volta cotte e intiepidite, possiamo inserirle in un sacchetto di plastica per lasciarle morbide e scaldarle per pochi secondi su una piastra al momento di servirle.