A base di uova, lo Shakshuka somiglia molto alle nostre uova in purgatorio, ma con l’aggiunta abbondante di spezie come la paprika, il cumino, il peperoncino, aglio e cipolla.
Un piatto unico, sostanzioso, ma con ingredienti sani e nutrienti, tanto che all’estero viene consumato spesso a colazione. Profumato, colorato e gustoso, ha le sue varianti in base alla località: vediamo come realizzare la versione con la feta, che con la sua sapidità, si sposa bene con la dolcezza dei datterini.
Ingredienti
- 4 uova
- 2 spicchi di aglio
- 1 peperoni rossi
- 500 g di passata di pomodoro
- 250 g di pomodorini datterini
- 2 cucchiaini di paprika
- 150 g di feta
- q.b di cumino
- q.b di pepe bianco
- q.b di sale
- 1 rametto di coriandolo
- q.b di peperoncino
- q.b di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Iniziate tagliando molto finemente l’aglio, la cipolla ed il peperoncino. Poi, in una padella antiaderente o dal fondo spesso, farli dorare bene con dell’olio extravergine. Tagliate anche il peperone a fettine non troppo sottili, e unitele al soffritto, facendo appassire tutto insieme per una decina di minuti a fiamma dolce.
A questo punto unite i datterini tagliati a dadini e aspettate che rilascino la loro acqua, e quando questa sarà ben amagamata al resto degli ingredienti, unite anche la passata di pomodoro. Aggiungete poi tutte le spezie: paprika, cumino, pepe e aggiustate di sale, continuando la cottura per altri dieci minuti.
Quando la salsa sarà un po’ più ristretta ma sempre abbastanza fluida, rompete le uova direttamente su di essa, nella padella, e salate e pepate leggermente in superficie e chiudete con un coperchio. Lasciate andarele uova coperte per circa 4-5 minuti, a fiamma media, finché non vedrete più traccia di albume ancora trasparente. Il livello di cottura varia ovviamente in base ai propri gusti, ma la giusta consistenza sarebbe come quella delle uova poché, senza far diventare il tuorlo sodo ma lasciandolo semiliquido al taglio.
Quando la vostra cottura ideale sarà raggiunta, sbriciolate sopra la feta e distribuite del coriandolo fresco in superficie, servite quindi il piatto ben caldo, direttamente in pentola.