Pare siano nati nel XV secolo, quando dei mercenari minacciarono gli abitanti di un piccolo villaggio di saccheggiare ogni proprietà, se non avessero ricevuto dalle donne del posto un lauto pranzo.
Nacquero così, dal riciclo di ingredienti poveri come latte, uova e pane raffermo, queste palline dall’aspetto tra una polpetta ed un grande gnocco, che fecero letteralmente impazzire il comandante e salvarono i contadini del luogo. Arricchite di speck, possono essere servite in brodo o saltate con burro e salvia.
Ingredienti
- 2 uova
- 150 ml di latte
- 1 pizzico di noce moscata
- 1/3 cucchiaino di sale
- 1 pizzico di pepe
- 220 g di pane raffermo
- 150 g di speck
- 1 cipolle
- q.b di prezzemolo
- 1/2 cucchiaino di paprika
- q.b di erba cipollina
- 1 cucchiaio di burro
- 35 g di farina 00
- 1800 ml di brodo di carne
Preparazione
In una ciotola versate il latte e le uova leggermente sbattute, unite la noce moscata, la paprika, il sale e il pepe e mescolate bene. Frullate in un mixer, in modo grossolano, il pane raffermo privato della crosta e versatelo nella ciotola del latte. Girate brevemente e coprite con pellicola, quindi fate riposare per un quarto d’ora, controlando che il pane assorba bene il composto.
Pulite prezzemolo ed erba cipollina, passateli al coltello e su un tagliere tagliate a listerelle finissime lo speck e poi la cipolla a rondelle sottili. In una padella mettete a sciogliere un cucchiaio di burro, fate dorare la cipolla e ripassateci lo speck qualche minuto.
Riunite tutto insieme in una ciotola, speck, cipolla, prezzemolo ed erba cipollina e amalgamate bene con una forchetta. Aggiungete la farina setacciata e alla fine anche il pane ammollato.
Mescolate bene ogni parte del vostro composto e coprite con pellicola, per far insaporire tutti gli ingredienti una ventina di minuti circa. Trascorso il tempo, l’impasto sarà più sodo ma un po’ appiccicoso: bagnate leggermente le mani e formate degli gnocchi grandi più o meno 8 cm di diametro.
Ripassateli in un po’ di farina e sistemateli in una vaporiera o a bagno maria, utilizzando il vapore del brodo che andrete a portare sul fuoco. Una volta cotti, disponeteli in un piatto versando un po’ di brodo e servite caldi, con prezzemolo fresco ed erba cipollina se gradite.