Frittelle di crisantemo

Il crisantemo nel nostro Paese non ha un significato positivo e spesso si usa per commemorare i defunti. Al contrario, in Oriente è considerato un fiore simbolo di immortalità

Difficoltà:
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Cottura:
Porzioni: 4 persone
Costo:
Frittelle di crisantemo

In cucina il crisantemo viene utilizzato in modi diversi. Pastellato e fritto è una vera delizia culinaria, spesso accompagnato dal the al crisantemo.

I benefici di questo fiore sono molti, primo tra tutti la sua azione purificante e disintossicante. Dovete provare questa ricetta facile e molto sfiziosa, che potete aromatizzare con un liquore dolce a vostra scelta, come lo Strega, il Maraschino o un liquore agrumato.

Ingredienti

  • 3 uova
  • 120 g di zucchero di canna
  • 240 ml di latte di mandorla
  • 200 g di farina 00
  • q.b di olio di semi di arachidi
  • q.b di zucchero a velo
  • q.b di liquore
  • 20 fiori di crisantemo

Preparazione

La prima cosa da fare è la preparazione dei fiori di crisantemo: togliete tutti i gambi, lavateli delicatamente senza rovinarli e in una ciotola, non sotto acqua corrente. Poi adagiateli tra due strofinacci per asciugarli bene. Disponeteli in un contenitore ampio e irrorateli con il liquore che avete a disposizione e lasciate macerare per 40 minuti.

Intanto, separate gli albumi dai tuorli e montate questi ultimi con lo zucchero finché non sono belli chiari. Quindi unite il latte di mandorla un po’ alla volta. Montate a neve fermissima gli albumi e aggiungete anche quelli al composto di tuorli. In ultimo, unite la farina precedentemente setacciata.

Coprire con pellicola e fate riposare per 20 minuti. Nel frattempo, riprendete i fiori eliminando l’eccesso di liquore e strizzandoli molto delicatamente. Metteteli all’interno della ciotola con la pastella e girateli pian piano per amalgamare il tutto.

Iniziate a scaldare l’olio di semi in una pentola abbastanza larga e antiaderente, e quando sarà pronto prendete con una forchetta un fiore alla volta e friggeteli, uno ben distante dall’altro: non preoccupatevi se si uniranno le pastelle, l’importante è che i fiori siano separati e non sovrapposti.

Fate dorare bene su entrambi i lati girando un paio di volte, facendo attenzione a non bruciarli. Quando sono ben fritti, scolarli su un vassoio coperto con carta paglia o per fritti e lasciarli asciugare un po’. Quando saranno caldi ma non bollenti, cospargere di zucchero a velo e servire, con una tazza di the caldo, magari al crisantemo.

Conservazione

Come ogni frittura che si rispetti, va consumata calda e al momento. Potete però conservare i fiori freschi avanzati in frigorifero, al massimo una giornata o utilizzarli per aromatizzare un ottimo the in stile orientale.

I consigli di Annalisa

I fiori di crisantemo possono essere anche usati in versione salata, con una pastella senza zucchero, come si fa per altre fritture, ad esempio i fiori di zucca. In tal caso, non è necessaria la macerazione ma verranno fritti direttamente nella pastella. Diventeranno così uno sfizioso aperitivo.

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