La torta di carote è un dolce semplice ma molto particolare, che piace sempre molto e che ormai costituisce un grande classico. Questa ciambella di carote al profumo di fior d’arancio è semplicissima da fare, adatta per ogni occasione.
E’ ottima con una bella tazza di èè o di latte da gustare in ogni momento della giornata. Le carote rappresentano la particolarità di questo dolce e ne danno un gusto e una consistenza molto delicata. A dare un sapore ancora più buono sono le mandorle, che potete sostituire benissimo con un altro tipo di frutta secca.
Scopriamo, quindi, insieme come preparare questo dolce.
Ingredienti
- 250 g di farina 00
- 3 uova
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 100 ml di olio di semi di girasole
- 250 g di carote
- 50 g di mandorle
- 150 g di zucchero
- 1 aroma fior d’arancio
- q.b di gocce di cioccolato
Preparazione
Per prima cosa preparate le carote: pulitele e lavatele bene, poi grattugiatele finemente alla julienne e lasciatele da parte. Quando puliate le carote è importante non usare la parte finale perché è molto amara e trasferirebbe un gusto spiacevole al dolce.
Successivamente montate bene le uova con lo zucchero con le fruste elettriche fino a quando il composto non risulterà bello spumoso. A questo punto potete aggiungere l’olio di semi di girasole e l’aroma fior d’arancio.
Poi tritate le mandorle utilizzando il cutter fino a ridurle in farina, dopodiché aggiungetele al composto. Se le mandorle non sono di vostro gradimento, potete non aggiungerle alla ricetta o se preferite potete utilizzare un altro tipo di frutta secca come noci o nocciole.
A parte setacciate la farina con il lievito per dolci e aggiungeteli poco alla volta all’interno dell’impasto mescolando sempre con le fruste. Questa fase è fondamentale per evitare la formazione di grumi. Infine aggiungete le carote precedentemente preparate e mescolate dal basso verso l’alto. Fate lo stesso anche con le gocce di cioccolato. Infornate a 180°C per circa 25/30 minuti.
Conservazione
Conservare il dolce a temperatura ambiene per un massimo di 5 giorni.