I dolci del cuore sono quelli le cui ricette vengono dai quaderni delle nonne, quelli tramandati oralmente di madre in figlia, ricette che diventano patrimonio di una famiglia e restano immutate negli anni.
Il dolce che più si presta a questo destino è il ciambellone, forse il dolce più antico delle nostre nonne, semplicissimo e aromatico, di dimensioni quasi monumentali, capace di durare per diversi giorni e sfamare tanti bambini a colazione. Questo ciambellone piacerà sicuramente a tutti e diventerà un classico della vostra tavola.
Scopriamo passo dopo passo questa versione all’arancia.
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 400 g di zucchero
- 4 uova
- 220 g di olio di semi di mais
- 220 g di latte intero
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 2 cucchiaini di scorza d’arancia
- 120 ml di succo d’arancia
Preparazione
Preriscaldate il forno a 170°C, in modalità statica.
In una ciotola capiente, setacciate la farina con il lievito. Unite lo lo zucchero e la scorza di arancia e miscelate il tutto.
Aprite le uova in una bastardella e sbattetele leggermente con una forchetta. Versate le uova, poco per volta, nella ciotola con la farina, amalgamandolo via via con una forchetta, fino a quando tutte le uova non saranno perfettamente incorporate.
In un’altra ciotola, versate l’olio di semi, il latte e il succo di arancia e mescolate. Versate i liquidi nella terrina con il composto di farina e uova, a poco a poco, e amalgamatelo con una forchetta prima e con una spatola poi.
Imburrate uno stampo antiaderente da ciambella del diametro alla base di 26 cm, poi versatevi il composto precedentemente preparato. Cuocete per 35-40 minuti circa. Per verificare la cottura, inserite all’interno del ciambellone uno stuzzicadenti: deve uscirne asciutto, altrimenti significa che il ciambellone non è ancora cotto.
Una volta sfornato, fate intiepidire almeno un’ora prima di rimuoverlo dallo stampo, altrimenti correte il rischio che si sbricioli o si rompa a causa dell’umidità residua.
Conservazione
Il ciambellone della nonna si conserva fino a 4 giorni fuori dal frigorifero, meglio se avvolto in alluminio o posto sotto una campana di vetro, per preservarne la morbidezza.