Questa è una torta estremamente primaverile, che esiste sul territorio italiano declinata in tante versioni anche come dolce tipico della Pasqua: una base di frolla che racchiude un ripieno di crema e riso bollito nel latte, con il leggero profuo di agrumi e una decorazione di cioccolato.
Dolce e delicata, golosa e adatta a tutti i palati sarà adeguata sia come torta da merenda o colazione accompaganata da un caffé o un tè, sia come fine pasto.
Scopriamo insieme la ricetta e tanti consigli utili.
Ingredienti per la pasta frolla
- 250 g di farina 00
- 150 g di burro
- 75 g di tuorli
- 100 g di zucchero
- 1 pizzico di sale
- q.b di scorza di limone
- q.b di scorza d’arancia
Ingredienti per il ripieno
- 350 g di latte intero
- 165 g di acqua
- 65 g di zucchero
- 3 g di sale
- 165 g di riso
- 250 g di latte intero
- 75 g di tuorli
- 75 g di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 20 g di maizena
Ingredienti per la ganache
- 50 g di cioccolato fondente
- 50 g di panna
Preparazione
Per preparare la Torta di riso e crema pasticcera iniziate dalla pasta frolla.
Lavorate con le fruste elettriche il burro morbido a temperatura ambiente con la scorza di limone e arancio e lo zucchero, in modo da ottenere un composto molto chiaro e spumoso, dove lo zucchero si sarà sciolto senza lasciare traccia dei granelli: ci vorranno circa 5 minuti. Poi inserite i tuorli e il pizzico di sale, lavorando con qualche altro giro di fruste elettriche: a questo punto, versate la farina sul piano di lavoro, al centro mettete la montata, e impastate brevemente a mano creando il panetto. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo in frigorifero almeno due ore ma meglio se tutta la notte.
Mettete sul fuoco una pentola con il latte, l’acqua, lo zucchero e i due pizzichi di sale, mescolate ogni tanto finché il liquido non bollirà: a quel punto versateci il riso e mescolate continuamente, in modo che il riso non si attacchi alla pentola. Più andrà avanti la cottura, più sarà opportuno stare attenti a questo. Lasciatelo cuocere finché il riso non avrà assorbito tutto il liquido, ovvero quando sarà faticoso mescolare il tutto anche col mestolo di legno. A quel punto spegnete il fuoco, unite la scorza di limone e di arancio, coprite la pentola col coperchio e lasciate freddare a temperatura ambiente.
Fate ora la crema pasticcera, mettendo il latte sul fuoco a bollire, intanto con una frusta mescolate i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale, poi unite l’amido di mais e, una volta che il latte sobbolle, versateci il pastello dentro mescolando bene con la frusta. Quando la crema si sarà addensata, spegnete, versate in un contenitore basso e largo e coprite con la pellicola a contatto, lasciando raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigorifero.
Intanto stendete la pasta frolla a uno spessore di circa 3 o 4 mm e adagiatela uno stampo antiaderente da crostata del diametro di 20-22 cm, preferibilmente con il bordo alto 3 o 4 cm: fatela ben aderire allo stampo, poi tagliate i bordi in eccesso e tenete da parte. Bucherellate coi rebbi di una forchetta sia la base che i bordi. Tenete al fresco.
Per la ganache decorativa, tritate il cioccolato e inseritelo in una ciotola, portate a ebollizione la panna e versatela caldissima sul cioccolato: mescolate e fate freddare.
Accendete il forno a 175°C. Prendete il riso oramai freddo – anche fatto riposare una notte intera – e lavoratelo prima da solo con un leccapentole in modo da ammorbidirlo leggermente, poi inserite la crema pasticcera e amalgamate le due masse, creando un composto omogeneo. Inserite il composto nella base di frolla fredda livellando bene la superficie.
Infornate e cuocete in modalità statico per circa 30 minuti, a seconda della grandezza della tortiera e dello spessore dei bordi. La superficie dovrà risultare appena brunita. Sfornatela e lasciatela freddare bene, anche una notte intera; poi sformatela dallo stampo e fate freddare completamente prima di sformare poi spolverizzate la superficie con dello zucchero a velo.
Conservazione
Questo dolce si conserva per un paio di giorni in frigo. La torta sarà buona una volta freddata, ma ancora più buona il giorno successivo alla sua cottura!