Torta Kasutera (o Castella)

La Kasutera è un dolce di origine giapponese, spesso noto anche col nome Castella, perché pare sia stato importato in Giappone proprio da navigatori portoghesi, che lo chiamavano Bolo de Castela

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 5 persone
Costo:
Torta Kasutera (o Castella)

La Kasutera è un dolce con la consistenza di un pan di spagna ma più compatto e spugnoso, dal sapore dolce e adatto a svariate guarnizioni.

Oggi si può trovare in molte diverse versioni,  guarnito con  salse di frutta, oppure “alla taiwanese” con uno strato interno di crema all’uovo, come anche nella versione cinese, con un cuore di pasta dolce di fagioli.

Ingredienti

  • 8 uova
  • 250 g di zucchero
  • 200 g di farina 00
  • 100 ml di latte intero
  • 5 cucchiai di sciroppo di mais

Preparazione

Innanzitutto, preriscaldare il forno a 170° in modalità statica, oppure se avete un forno ventilato, a 160°. Nel frattempo, riempire una pentola con acqua e portarla a bollore. Durante questa operazione, si può preparare lo stampo (da plumcake), ungendolo con dell’olio o dello spray staccante e facendo aderire della carta forno: è importante che questa arrivi fin sopra ogni bordo. Quindi cospargere lo stampo con un po’ di zucchero e tenere da parte.

In una bowl mescolare bene latte a temperatura ambiente e sciroppo di mais (o miele), in un’altra setacciare invece la farina. Quando l’acqua nella pentola è bollente, si procede a lavorare le uova: mettere una ciotola a bagnomaria sopra la pentola, versare al suo interno le uova con lo zucchero e, con uno sbattitore elettrico, montarli a bassa velocità finché il composto non inizierà a scaldarsi leggermente.

Appena le uova saranno tiepide, togliere la bowl dalla pentola e continuare a montare. Quando le uova saranno sode e gonfie, aggiungere delicatamente la miscela di latte e sciroppo, e infine la farina setacciata, in più riprese, mescolando bene.

Si può adesso versare l’impasto della Kasutera nello stampo. Infornare, quindi, e attendere circa 50 minuti, finché la superficie non sarà marroncina e molto dorata. Quando è pronta, lasciarla in forno spento prima di estrarla, altrimenti si abbasserà. Una volta stiepidita, togliere la torta dal forno e riporla in un sacchetto per alimenti con la carta forno di cottura, oppure avvolta in pellicola, con dei buchini. Riporre quindi in frigorifero 3 ore, meglio ancora se una notte intera.

Al momento di servire la Kasutera, tagliare le sue estremità così da lasciare la parte superiore ben dorata, e lateralmente l’interno chiaro, a vista.

I consigli di Annalisa

Per esaltare il sapore di questa torta, si può servire con the verde e caffè d'orzo. Se non riuscite a reperire lo sciroppo di mais, potete sostituirlo con sciroppo di riso, di agave oppure semplicemente con un miele fluido (di acacia o castagno). Se nella fase di montatura di uova e zucchero fuori dalla pentola, il composto dovesse raffreddarsi, ponete nuovamente la bowl sull'acqua bollente: è importante che le uova vengano sbattute da tiepide.

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