Il risotto con zucca e speck è un primo piatto cremoso e saporito, nonchè molto apprezzato per la sua semplicità. Aggiungendo dello stracchino si conferisce maggiore cremosità al piatto ed un gusto unico, che conquista tutti al primo assaggio.
Sarà possibile abbinare un calice di buon vino bianco oppure rosato leggermente frizzante. Vediamo la ricetta.
Ingredienti
- 180 g di riso
- 200 g di zucca
- 1/4 cipolle
- 2 cucchiai di stracchino
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 35 ml di vino bianco
- q.b di brodo vegetale
- q.b di sale
- q.b di pepe
Preparazione
Preparare il risotto con zucca, speck e stracchino è abbastanza semplice e non richiede molto tempo ai fornelli. Per iniziare lavate accuratamente la zucca, sbucciatela ed eliminate i filamenti interni. Tagliate la zucca a dadini, dovrà pesare 200 gr. al netto degli scarti. Tenete da parte e procedete con la preparazione del soffritto di cipolla.
Tritate finemente la cipolla e mettetela in una pentola a sponde alte, aggiungete l’olio extra vergine d’oliva e posizionate la pentola sul fuoco. Soffriggete dolcemente la cipolla e quando è dorata unite il riso e mescolate continuamente per circa 2-3 minuti.
Quando il riso apparirà quasi trasparente, aggiungete la zucca e saltate il tutto a fiamma medio-bassa per qualche minuto, dopo di che sfumate con il vino bianco e attendete che quest’ultimo evapori.
Bagnate il riso con 4-5 mestoli di brodo vegetale bollente, mescolate con cura e fate cuocere il risotto per circa 10-12 minuti. Non appena il riso risulta al dente e ha raggiunto la giusta cremosità, unite lo speck tagliato a striscioline e lasciate insaporire il tutto ancora per qualche minuto.
A cottura ultimata spegnete il fuoco e mantecate il risotto con lo stracchino. Mescolate energicamente, affinchè il formaggio si sciolga formando una crema. Versate, infine, il risotto nei piatti da portata e completate con delle rose di speck e/o del Parmigiano Reggiano in scaglie. Consumate subito.
Conservazione
Il risotto con zucca, speck e stracchino deve essere consumato al momento della preparazione, per poterlo gustare in tutta la sua bontà e cremosità, pertanto non è consigliabile conservarlo dopo la cottura.