Risotto zafferano salsiccia e asparagi

Il risotto con zafferano asparagi e salsiccia è un primo piatto ricco di sapore, che unisce la genuinità della cucina casalinga a un tocco di eleganza. È una di quelle ricette che profumano di tradizione, ma che riescono sempre a sorprendere.

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 2 persone
Costo:
Risotto zafferano salsiccia e asparagi

In questa preparazione, la dolcezza delicata degli asparagi di stagione si sposa alla perfezione con il gusto deciso e avvolgente della salsiccia, mentre lo zafferano dona al piatto un colore dorato e una nota aromatica inconfondibile.

Il risultato è un risotto cremoso, profumato e armonioso, capace di conquistare al primo assaggio. Non ci resta che vedere insieme gli ingredienti e la sua preparazione. 

Ingredienti

  • 1 l di brodo vegetale
  • 250 g di asparagi
  • 1 cipollotti
  • 10 g di burro
  • 150 g di salsiccia
  • 180 g di riso carnaroli
  • 1 bicchierino di vino bianco
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 cucchiai di panna da cucina
  • 20 g di parmigiano reggiano

Preparazione

Per la preparazione del risotto con zafferano salsiccia e asparagi, iniziate preparando un buon brodo vegetale: sarà la base per un risotto cremoso e ricco di sapore. Nel frattempo, occupatevi degli asparagi: scegliete quelli freschi e teneri, eliminate la parte finale del gambo, quella più legnosa, poi sciacquali accuratamente sotto l’acqua corrente per rimuovere ogni residuo di terra.

Tagliate i gambi a pezzetti lasciando intere le punte, che utilizzerete come tocco finale. Passate ora alla preparazione del soffritto. Prendete un cipollotto fresco, privato delle estremità e delle eventuali parti rovinate, e tritatelo finemente. In una padella capiente fate sciogliere una noce di burro a fuoco dolce.

Quando il burro è completamente fuso e inizia a sfrigolare leggermente, aggiungete il cipollotto e fatelo rosolare finché non diventa morbido e traslucido. Ora occupatevi della salsiccia: incidetela con un coltello e rimuovete il budello. Sbriciolatela direttamente in padella con le mani o con l’aiuto di una forchetta e fatela cuocere a fuoco basso, continuando a spezzettarla mentre si rosola, così da ottenere un composto uniforme e ben dorato.

Aggiungete in padella i gambi degli asparagi tagliati e mescolate spesso per farli insaporire. Dopo qualche minuto, unite il riso e lasciatelo tostare, mescolando con attenzione per non farlo attaccare. Quando i chicchi iniziano a diventare leggermente traslucidi, sfuma con un po’ di vino bianco secco e lasciate evaporare completamente l’alcol.

A questo punto, aggiungete lo zafferano, e iniziate a versare il brodo caldo, un mestolo alla volta, mescolando costantemente e aggiungendone altro solo quando il precedente sarà assorbito. Continuate così fino a quando il riso sarà quasi cotto al dente. A pochi minuti dalla fine della cottura, unite un cucchiaio di panna da cucina per donare cremosità al piatto, mescolando con delicatezza.

Spegnete il fuoco e mantecate il risotto con una generosa manciata di formaggio grattugiato e una piccola noce di burro, amalgamando bene per ottenere una consistenza morbida e vellutata. Lasciate riposare il risotto per un paio di minuti con il coperchio, in modo che i sapori si assestino. Infine, impiattate con cura, decorando con le punte di asparago tenute da parte.

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Conservazione

Una volta terminata la cottura, lasciate che il risotto si intiepidisca a temperatura ambiente. Quando non è più bollente, trasferitelo con cura in un contenitore a chiusura ermetica. Riponetelo in frigorifero, dove si conserverà perfettamente per uno o due giorni. Quando vorrete riscaldarlo, fatelo in padella a fuoco dolce, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo caldo (oppure un po’ d’acqua) per restituirgli cremosità. 

I consigli di Paola

Prima di procedere con l’aggiunta del brodo nel tuo risotto con zafferano asparagi e salsiccia, è fondamentale che vi accertiate che il vino bianco versato in precedenza sia completamente evaporato. Questo passaggio è importante per evitare che il piatto mantenga un retrogusto alcolico sgradevole e per permettere al riso di assorbire al meglio i sapori successivi. L’evaporazione del vino non solo elimina l’alcol, ma concentra gli aromi, esaltando il profumo e il gusto del risotto.

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