Crostata di crema e grano saraceno

La pastiera napoletana è un grande classico intramontabile. Questa crostata di crema e grano saraceno ne riprende il sapore ma sarà una valida alternativa per coloro che non amano i canditi e l'aroma di arancio. Vediamo quindi come si prepara nel dettaglio

Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Porzioni: 6 persone
Costo:
Crostata di crema e grano saraceno

Questa crostata con crema pasticcera e grano saraceno è una sorta di pastiera napoletana per chi non ama i canditi né l’aroma di arancio industriale, una crostata che prende spunto dalla classica torta crema e riso ma che arricchisce il ripieno col gusto più rustico del grano saracenao, profumato con la scorza di arancio.

Ottima da gustare fredda, perfetta per merenda, fine pasto o anche per la colazione, facilmente trasportabile per un pic nic primaverile all’aperto. Sarà perfetta per gli amanti delle torte rustiche ma cremose.

Ingredienti per la pasta frolla

  • 250 g di farina 00
  • 130 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 1 pizzico di sale
  • q.b di scorza di limone
  • 75 g di tuorli

Ingredienti per il ripieno

  • 300 ml di latte intero
  • 500 g di grano saraceno
  • q.b di scorza d’arancia
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 250 ml di latte
  • 75 g di tuorli
  • 75 g di zucchero
  • 10 g di amido di mais
  • 10 g di amido di riso

Ingredienti per spolverizzare

  • q.b di zucchero a velo

Preparazione

Per la crostata con crema pasticcera e grano saraceno iniziate dalla preparazione della frolla.

Versate sul piano di lavoro la farina, fate un buco al centro e versate lo zucchero a velo, fate nuovamente uno spazio al centro e metteteci i cubetti di burro ammorbidito, i tuorli e il pizzico di sale insieme alla scorza di limone. Iniziate a impastare con le mani solo burro, tuorli e aromi, fino a ottenere una pastella gialla, poi piano piano incorporate lo zucchero e la farina lavorando meno possibile, fino a ottenere un panetto uniforme. Avvolgetelo con pellicola e lasciatelo in frigo per una mezz’ora.

Intanto mettete in una casseruola capiente il latte con lo zucchero, la scorza di arancia grattugiata e il grano saraceno precotto, quello che appunto si utilizza per la pastiera: a fiamma lenta fate assorbire il latte dal grano mescolando di tanto in tanto il composto.

Dedicatevi ora alla crema pasticcera: In una casseruola mettete a scaldare il latte, mentre monterete con le fruste elettriche i tuorli e lo zucchero, fino a che il composto risulterà chiaro e spumoso. Inseriteci gli amidi e amalgamate: quando il latte sfiora il bollore versateci il pastello di uovo e zucchero e mescolate bene con una frusta a mano fino a che la crema si sarà addensata bene. Versate in un contenitore freddo, possibilmente basso e largo, per far freddare prima la crema.

Crostata di crema e grano saraceno

Quando anche il grano saraceno avrà assorbito completamente il latte, versatelo nella crema e mescolate bene amalgamando le due preparazioni, lasciando freddare.

Accendete il forno a 175°C. Con l’aiuto di un mattarello, stendete la frolla a uno spessore di circa 4mm e foderate uno stampo da crostata precedentemente imburrato e infarinato del diametro di circa 18-20 cm – se lo avete con i bordi altri 3 cm sarà perfetto, altrimenti utilizzate quello che avete!

Bucherellate bene il fondo e i bordi con i rebbi di una forchetta, versateci il composto di crema e grano saraceno e, con gli avanzi di frolla, create delle losanghe per decorare la superficie col classico motivo a intreccio delle crostate. Infornate nella parte bassa del forno per 20 minuti, poi fate salire la teglia a metà forno e proseguite per altri 15-20 minuti.

Sfornate e lasciate freddare completamente, poi sformate con l’aiuto di un piatto e decorare la superficie con dello zucchero a velo.

Crostata di crema e grano saraceno

Conservazione

La crostata con crema pasticcera e grano saraceno si conserva per 2-3 giorni sotto una campana di vetro.

 

I consigli di Alice

Un segreto per sformare meglio le crostate ripiene è quello di farle freddare bene. Una volta freddata a temperatura ambiente lasciate quindi la crostata in frigorifero per due ore nello stampo o, ancora meglio, mettetela un'oretta in freezer: le operazioni di ribaltamento dello stampo saranno agevolate Per sicurezza potrete anche rivestire il fondo dello stampo con un cerchio di carta da forno della stessa misura: in questo modo la base della crostata non avrà problemi a staccarsi.

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