Le castagne sono amatissime e in autunno arricchiscono la nostra tavola e soprattutto le nostre preparazioni. Ma come cuocere le castagne alla perfezione e come utilizzarle spesso può essere un problema.
Come cucinarle? Al forno o in padella? In forno tradizionale o al microonde? E se usassimo il sale? Come togliere la pellicina senza difficoltà? Sono tutte domande che almeno una volta nella vita ognuno di noi, o al meno chi si occupa della preparazione dei pasti o ama cucinare, si è fatto.
Cerchiamo, quindi, di capire bene come procedere e i tanti modi per cuocere le castagne in casa.
Come cucinare la castagne al forno
Le castagne al forno sono le più amate e diffuse. La cottura al forno, infatti, è la tecnica che più spesso viene utilizzata.
La prima cosa che bisogna fare sarà effettuare un taglio di un paio di centimetri sulla superficie delle castagne e pio adagiarle su una teglia e mettere in forno a 220°C per circa 30 minuti.
Passato questo lasso di tempo, avvolgete le castagne ancora calde in un canovaccio pulito e fatele così intiepidire. In questo modo, infatti, l’umidità vi consentirà di poter sbucciare le castagne più facilmente.
Se volete ridurre i tempi di cottura potete ricorrere ad un piccolo stratagemma. Sbollentate le castegne prima di metterle in forno: basteranno pochi minuti per fare la differenza. Dopo averle sbollentate per qualche minuto, infatti, adagiate le castagne su una teglia e fate cuocere per circa 15 minuti in forno, sempre a 220°C.
Castagne al microonde
L’uso del microonde è ormai estremamente diffuso e tantissime preparazioni ne prevedono l’uso. Cuocere le castagne al microonde sarà non soltanto semplice ma anche molto pèiù veloce rispetto alla classica cottura al forno.
Praticate sempre l’incisione sulla loro superficie e adagiatele su un piatto per microonde o un qualsiasi piatto che possa supportare questo tipo di cottura. Fate cuocere per crica 10 minuti a 750 W. Avrete delle castagne pronte in pochi minuti, davvero buonissime.
Anche in questo caso avvolgete le castagne ormai cotte, quando sono ancora calde, in un canovaccio pulito e fate riposare per una decina di minuti. Questo vi agevolerà poi nel togliere la buccia e la pellicina interna più facilmente.
Come cucinare la castagne in padella
Non soltanto cottura al forno, ma anche cottura in padella! Le castagne in padella saranno davvero eccezionali e facilissime da preparare.
Per una cottura ottimale dovreste utilizzare una padella dal fondo forato, che consentirà di poter arrostire le castagne, imitando quelle caldarroste che si possono trovare agli angoli delle strade in autunno. L’ideale, infatti, sarebbe cuocere le castagne su un fuoco ardente, anche quello del camino o di un forno a legna per avere un risultato davvero perfetto.
Se non avete l’apposita padella forata utilizzatene pure una classica ma fate attenzione a non bruciare le castagne esternamente. Alzate, quindi, di tanto in tanto la padella dalla fiamma così da far proseguire la cottura ma senza bruciarle.
Castagne al sale
La cottura in padella può essere realizzata anche con del sale grosso. Ve ne servirà circa un chilo che andrà aggiunto in padella e su cui dovrete adagiare le castagne. Coprite con un coperchio e di tanto in tanto rigiratele. Anche in questo caso praticate la classica incisione sulla loro superficie.
Come fare le castagne bollite
Le castagne bollite sono altrettanto gustose e buone ma ancora più morbide e digeribili.
Le castagne lesse possono essere non soltanto consumate così ma anche costituire la base di tantissimi piatti diversi, che richiedono delle castagne cotte al loro interno.
Mettete, quindi, a bollire l’acqua all’interno di una pentola ben capiente ed aggiungete gli aromi ed i profumi che più preferite. A bollore aggiungete le castagne e fate cuocere per circa 30 minuti.
Castagne lesse in pentola a pressiooe
La pentola a pressione vi permetterà di ridurre sensibilmente i tempi di cotturta. Non dovrete fare altro che aggiungere le castagne insieme a qualche bicchiere di acqua e far cucoere per circa 20 minuti.
Come usare le castagne in cucina
Come detto inizialmente sono tantissime le ricette che prevedono l’uso delle castagne. Uno dei più famosi è sicuramente il Mont Blanc, un dolce al cucchiaio realizzato proprio con castagne lesse e cacao.
Tantissime, inoltre, le ricette a base di farina di castagne, come ad esempio il classico castagnaccio toscano o torte soffici, zuppe e vellutate.
Le castagne, inoltre, si sposano benissimo con molte verdure, come ad esempio i funghi, o con dello speck o pancetta. Potrete, quindi, creare il mix di sapori che più preferite in base al risultato che volete ottenere o al piatto che volete preparare.
Castagne e marroni: qual è la differenza?
Spesso si tende a fare confusione tra le castagne e i marroni. Non si tratta dello stesso prodotto.
Le castagne sono il frutto di una pianta selvatica, mentre i marroni derivano da cultivar di qualità realizzate dall’uomo. Si tratta, quindi, di due prodotti molto simili ma che non sono proprio la stessa cosa.
Le castagne e i marroni si possono distinguere già dal punto di vista visivo: le prima sono più piccole e schiacciate mentre le seconde sono più grandi e dal colorito più chiaro rispetto alle prime.
Anche al gusto si riscontrano delle sostanziali differenze. Le castagne sono meno saporite rispetto ai marroni, il cuo sapore è più zuccerino e li rende più adatti a creme e dolci.
Come sbucciare facilmente le castagne
Come abbiamo accennato precedentemente, togliere la buccia e la pellicina interna delle castagne spesso può non essere facilissimo.
Per facilitare questa operazione potete tenere le castagne in ammollo per un paio d’ore prima di procedere con il metodo di cottura scelto. Una volta cotte e ancora calde, inoltre, dovranno essere avvolte in un canovaccio dove dovranno riposare per almeno una decina di minuti.
In questo modo, infatti, sarà più semplice sbucciarle e di conseguenza ancora più picevole mangiarle.
Come conservare le castagne cotte
Qualsiasi sia la tecnica di cottura che avete scelto, le castagne potranno essere conservate per un paio di giorni al massimo. Se ripulite di buccia e pellicina si potranno anche congelare per diversi mesi.